F1, promossi e bocciati GP Miami 2025. Piastri, Russell e Albon granitici. Ferrari cola a picco
Il Gran Premio di Miami si è concluso con una doppietta della McLaren, autrice di una prestazione superlativa. Oltremodo deludente, viceversa, il bilancio della Ferrari. Si parte da questi due estremi per introdurre promossi e bocciati della gara della Florida. PROMOSSI Oscar PIASTRI (McLaren) – Ha mancato la vittoria nella Sprint e ha commesso un […]

Il Gran Premio di Miami si è concluso con una doppietta della McLaren, autrice di una prestazione superlativa. Oltremodo deludente, viceversa, il bilancio della Ferrari. Si parte da questi due estremi per introdurre promossi e bocciati della gara della Florida.
PROMOSSI
Oscar PIASTRI (McLaren) – Ha mancato la vittoria nella Sprint e ha commesso un errore in qualifica, ma quando più contava ha fatto tutto nel modo migliore. Ha lasciato sfogare Max Verstappen, poi lo ha sorpassato quando l’olandese è stato affossato dalle gomme strapazzate. Nel finale ha gestito magistralmente il ritorno di Norris. Freddo, paziente e soprattutto maturo. Non si vincono 4 GP su 6 per caso. È lui il favorito per il titolo? Di sicuro, non è un candidato meno credibile del compagno di squadra.
George RUSSELL (Mercedes) – Finisce bene un weekend cominciato male. Dopo aver sofferto (per la prima volta) il compagno di squadra Andrea Kimi Antonelli, si issa sul podio applicando una strategia conservativa. Non sbaglia, è concreto e sta massimizzando il suo potenziale. Arrivare terzi dietro a questa McLaren significa aver fatto il massimo.
Alex ALBON (Williams) – Che weekend! La penalità nella sprint lo priva di un piazzamento di prestigio, ma si rifà con gli interessi in gara, conquistando un eccellente quinto posto. Più passano gli anni, più ci si rende conto di come l’anglo-thailandese sia un pilota molto valido. Non è un fenomeno, ma neppure un improvvisato. Brava la Williams a ripescarlo dal cestino dell’umido in cui era stato gettato dalla Red Bull. Bravissimo lui a ripagare la fiducia concessagli, ora che ha per le mani un’auto competitiva.
BOCCIATI
FERRARI (Il Team) – Il podio nella Sprint è merito esclusivamente di Lewis Hamilton e della sua prontezza di spirito nel saper leggere le condizioni. Per il resto un weekend da dimenticare, auto lacunosa sotto ogni punto di vista. Passi essere anni-luce lontani dalla McLaren, che viaggia su un piano differente rispetto a tutti gli altri, ma la Rossa a Miami è stata superata nelle prestazioni finanche dalla Williams. La frustrazione è palpabile, con tanto di battibecchi via radio…
FERRARI (i Motori) – Ben due power unit di Maranello sono andate in fumo quasi in contemporanea. Non sulle SF-25, bensì sulla Sauber di Gabriel Bortoleto e sulla Haas di Oliver Bearman. Sono i primi motori a cedere in gara nel 2025. La dinamica fa sì che, dopo Miami, le PU del Cavallino Rampante rappresentino la causa di due terzi dei ritiri per ragioni di affidabilità nell’arco dell’intera stagione! Per Ferrari, a Miami ha letteralmente piovuto sul bagnato!
Carlos SAINZ (Williams) – Le circostanze magari non gli dicono bene, ma alla fine contano i risultati e quelli latitano. Il compagno di squadra ha marcato 30 punti in un quarto di stagione, lui ne assomma solo 7. In Florida, poi, è stato eclissato dall’anglo-thailandese. Urge una svolta per evitare di finire nel dimenticatoio o, peggio ancora, sul carrello dei bolliti.
ASTON MARTIN – C’è solo un team che, in relazione alle ambizioni, è messo peggio della Ferrari. È l’Aston Martin, doppiata con entrambe le monoposto! Loro stanno già pensando al 2026, chissà che a breve non lo debba fare anche qualcun altro…