F1 | McLaren continua a dominare, Ferrari torna con i piedi per terra
Dopo due gare della stagione 2025 di Formula 1, nulla o quasi sembra essere cambiato. Anzi. L’unica differenza rispetto a Melbourne è stato l’esito della Sprint Race del sabato con la vittoria del binomio Hamilton-Ferrari. Ma nella cosiddetta “main race” la McLaren è tornata prepotentemente davanti a tutti, conquistando una doppietta che dimostra tutta la […] L'articolo F1 | McLaren continua a dominare, Ferrari torna con i piedi per terra proviene da F1Sport.it.

Dopo due gare della stagione 2025 di Formula 1, nulla o quasi sembra essere cambiato. Anzi. L’unica differenza rispetto a Melbourne è stato l’esito della Sprint Race del sabato con la vittoria del binomio Hamilton-Ferrari. Ma nella cosiddetta “main race” la McLaren è tornata prepotentemente davanti a tutti, conquistando una doppietta che dimostra tutta la forza della vettura color papaya. I rivali (se si può parlare di rivali in F1 in questo momento) nulla hanno potuto fare contro il dominio del team di Woking.
Credit by McLarenF1 via X
La McLaren continua a dimostrare di essere la migliore macchina in griglia, capace di dettare il passo, ma non ancora in grado di creare gap importanti così come ha fatto Verstappen con la Red Bull negli ultimi anni. Oscar Piastri ha conquistato la prima vittoria stagionale nel GP di Cina, seguito dal compagno di squadra Lando Norris, che conquista punti importanti in ottica mondiale costruttori e, soprattutto, nel campionato piloti.
L’unico intoppo per la scuderia britannica è stato un problema al pedalo del freno per Norris, costretto ad alzare il piede nelle tornate finali della corsa. Al momento in F1 solo i problemi d’affidabilità ed eventuali errori da parte dei piloti potrebbero essere gli unici veri rivali del team “papaya”.
A completare il podio (primo degli altri verrebbe da dire) è stato George Russell che conferma le buone aspettative Mercedes e mette a segno il secondo podio consecutivo dopo Melbourne. Russell sembra riuscire a metterci una pezza, con una W16 troppo altalenante nelle prestazioni. Soprattutto nelle varie fasi della gara. Situazione diversa per Kimi Antonelli che conclude in ottava posizione, pari a quella ottenuta in Q3. Il pilota italiano dovrà ancora prendere bene le misure della nuova monoposto, visti i risultati del compagno di squadra. I limiti da “rookie” sono soprattutto legati alla complessità di saper sfruttare al massimo gli pneumatici. In qualifica ma soprattutto durante i GP. Il talento c’è, ma Antonelli deve lavorare nei dettagli.
Credit by Scuderia Ferrari HP via X
Delusione invece in casa Ferrari, con le vetture del Cavallino che non vanno oltre una quinta e sesta posizione. Dopo la vittoria di ieri nella Sprint Race, il Cavallino ritorna con i piedi per terra, con i problemi visti a Melbourne che si sono ripresentati anche in Cina.
L’ala anteriore danneggiata al via per un lieve contatto tra le due SF-25, ma anche una cattiva gestione gomme (con tanto di reiterate risposte negative di Charles al suo ingegnere Bryan Bozzi) non hanno permesso a Leclerc di poter puntare al podio. Lewis ha provato fino all’ultimo a recuperare la posizione su Max Verstappen, dopo il pit stop a diciotto giri dalla fine. Ma era evidente che il passo delle due rosse non era all’altezza degli altri team.
Credit by VIsa Cash App Racing Bulls F1 Team via X
In casa Red Bull, Helmut Marko sta già cercando di capire cosa fare con Liam Lawson. Il pilota neozelandese non é ancora riuscito ad andare a punti nei due GP, concludendo la gara odierna in quindicesima posizione. Problema legato molto probabilmente al pilota e non alla macchina. Soprattutto guardando la prestazione di Max oggi che ha chiuso in quarta posizione, dopo aver costruito un ottimo sorpasso su Charles negli ultimi giri. Ma anche le prestazioni degli altri rookie dimostrano che c’é ancora molto da fare per Lawson. Il neozelandese sarà la prossima vittima di Marko?
Da segnalare la buonissima prestazione della Haas, con entrambi i piloti che terminano a punti con uno scatenato Bearman che, con le gomme gialle, riesce a risalire fino alla decima posizione. Il giovane pilota inglese dopo l’opaca prestazione di Melbourne ha saputo reagire, dimostrando il perchè la Ferrari vede in Bearman il prossimo pilota del Cavallino in F1. Meglio ancora ha fatto Ocon che ha concluso settimo. Delusione Racing Bulls dopo le ottime qualifiche, con i piloti entrambi fuori dalla zona punti. A tal proposito, uno tra Tsnuoda ed Hadjar potrebbero sostituire Lawson in Red Bull? Magari Yuki nel prossimo GP di casa a Suzuka?
Gian Maria Ausanio
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