F1 | Jeddah, sul podio c’è anche Hamilton: così ha difeso la magia di Leclerc
Nonostante un’altra gara piuttosto anonima, Lewis Hamilton riesce a mettere il proprio zampino sul magico podio di Leclerc: la lotta decisiva in Arabia Saudita La gara saudita del campione inglese non è stata delle più memorabili, per nulla. Scattato dalla settima piazzola, il pilota di ... Leggi tutto L'articolo F1 | Jeddah, sul podio c’è anche Hamilton: così ha difeso la magia di Leclerc proviene da F1ingenerale.

Nonostante un’altra gara piuttosto anonima, Lewis Hamilton riesce a mettere il proprio zampino sul magico podio di Leclerc: la lotta decisiva in Arabia Saudita
La gara saudita del campione inglese non è stata delle più memorabili, per nulla. Scattato dalla settima piazzola, il pilota di Stevenage non è riuscito a imporre il proprio ritmo alle Mercedes, come invece ha fatto il compagno di squadra monegasco. Nell’anonimato del GP di Jeddah di Lewis Hamilton c’è però un raggio di luce: il #44 della Ferrari è riuscito a mettere il proprio zampino nel primo podio rosso del 2025, ottenuto da Leclerc con un’autentica magia.
Charles Leclerc chiude il GP di Jeddah con un’autentica magia: il podio del monegasco arriva dopo un ritmo indiavolato, un magistrale attacco a George Russell e una difesa eccelsa sul ritorno di Lando Norris. Nel corso dei cinquanta giri sul tracciato saudita il #16 del Cavallino Rampante ha acceso la sua SF-25 e, con lei, l’entusiasmo dei tifosi. Giro veloce dopo giro veloce, il classe ’97 è riuscito a riprendere la Mercedes di Russell, piuttosto spenta nella notte araba. Sorpassato senza grandi problemi il pilota inglese, Leclerc ha poi messo a segno ottimi giri, appropriandosi di quel “Hammer time” tanto caro al suo compagno di garage.
Se l’alfiere monegasco ha finalmente mostrato una rossa competitiva, lo stesso non si può certo dire per Lewis Hamilton. Il sette volte iridato non riesce ancora a trovare il giusto feeling con questa monoposto: il #44 ha chiuso la gara di Jeddah là dove l’aveva iniziata, in settima posizione. Concludere alle spalle delle due opache Mercedes non è un grande motivo d’orgoglio per il campione britannico, deluso in team radio: “Sono contento per Charles. Mi dispiace di non aver avuto passo”, ha confidato all’ingegnere Adami alla bandiera a scacchi.
Anonimo ma decisivo: Hamilton salva il podio di Leclerc
Eppure un merito Lewis Hamilton lo ha e pure decisivo, tanto da permettere al compagno Leclerc di conquistare il podio di Jeddah. L’episodio avviene tra il giro 14 e il giro 16, quando Norris – in rimonta dalla decima piazza – giunge negli scarichi proprio della Ferrari numero 44. Per ben due giri il pilota della McLaren, più rapida della rossa, tenta la più fallimentare delle strategie di sorpasso a Jeddah. Lando per due volte consecutive cerca il sorpasso su Lewis all’ultima curva, ma entrambe le sortite non vanno a buon fine.
Per due volte Hamilton decide di non mollare e contrattacca. Sir Lewis si lascia passare alla curva 27, poi si incolla al retrotreno della vettura papaya, apre il DRS e si rimette davanti alla staccata di curva 1. Il copione si ripete nel corso del quattordicesimo e del quindicesimo giro. Alla tornata numero 16 Norris capisce la fallace strategia e cambia tattica: Lando temporeggia all’ultima curva e attacca Hamilton in curva 1, prendendosi con successo la posizione. In quei due giri però la difesa dell’inglese è stata decisiva: il tempo perduto dalla McLaren #4 è risultato cruciale e la strenua lotta di Sir Lewis ha permesso a Leclerc di mantenere, a fine gara, quel margine di sicurezza su Norris per il podio. Grazie a quei 1.2 secondi di vantaggio negli ultimi giri di corsa il monegasco è riuscito a difendersi agevolmente da un Lando Norris in gran risalita.
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