F1 | GP Miami – Analisi Passo Gara: vince la noia e sale la preoccupazione per il resto del 2025
A Miami vince la McLaren di Piastri e Norris, con un passo gara nettamente superiore agli altri e un’analisi del weekend che non promette bene. La MCL39 ha iniziato a mostrare in modo significativo il suo potenziale, rifilando un distacco di oltre 30 secondi al ... Leggi tutto L'articolo F1 | GP Miami – Analisi Passo Gara: vince la noia e sale la preoccupazione per il resto del 2025 proviene da F1ingenerale.

A Miami vince la McLaren di Piastri e Norris, con un passo gara nettamente superiore agli altri e un’analisi del weekend che non promette bene.
La MCL39 ha iniziato a mostrare in modo significativo il suo potenziale, rifilando un distacco di oltre 30 secondi al primo inseguitore non Papaya. Un campionato che sta prendendo una piega non proprio entusiasmante, soprattutto vedendo l’ultima parte del mondiale 2024, che preannunciava una lotta serrata per il 2025. A Miami, sesto appuntamento della stagione 2025, McLaren annienta la concorrenza, con tempi inarrivabili per tutti emersi dall’analisi del passo gara.
A cavallo della stagione 2024 e 2025, Andrea Stella, orvietano alla guida della McLaren aveva espresso parole preoccupanti in vista dell’ultimo anno di vita di queste wing car. “Vogliamo rendere la F1 un po’ più noiosa”, le parole dell’umbro che sembravano irreali, ma che attualmente stanno assumendo un tono profetico. Rispetto al 2024, la MCL39 ha migliorato di oltre un secondo sulla MCL38, con guadagni prestazionali in ogni area. L’incremento maggiore è avvenuto nel lento, dove rispetto al 2024, è migliorata di circa 6 decimi, segno che il grande step è arrivato a livello meccanico.
Sospensioni e gestione gomme che hanno fatto la differenza anche nella gara, tenendo in vita per molti giri le coperture Pirelli C3 e C4. Rispetto agli inseguitori, Verstappen in primis, le due McLaren hanno rifilato di media oltre 6 decimi, mettendo in seria preoccupazione la continuazione del campionato. Poco dietro la RB21 del neo papà troviamo le due W16 che hanno accusato un ritardo medio di 7 decimi al giro.
Ritardi cronometrici che sono anche contenuti, considerando anche la presenza di due VSC, ma che preoccupano ulteriormente. Infatti, le due McLaren potrebbero aver concluso il GP di Miami con circa 45 secondi di vantaggio su Russell, terzo al traguardo. Numeri che riportano alla mente la RB19, quando Verstappen, proprio a Miami vinse con grande vantaggio partendo da centro griglia.
Ferrari, l’immobilismo tecnico che preoccupa
L’arrivo del GP di Miami aveva destato preoccupazioni tra i tifosi della Ferrari, specialmente tra i più avvezzi al mondo tecnico che la SF-25 ha la “coperta” molto corta. La monoposto di Maranello, infatti, nel primo GP americano 2025 ha mostrato tutti i limiti emersi dalle nostre prime analisi post Melbourne. Una vettura che attualmente è prigioniera di un assetto meccanico completamente errato e figlio di un calcolo troppo ottimistico nell’ex Ges.
Il problema che castra la SF-25 è figlio della SF-24, ma ancora più evidente. Un problema che sembra irrisolvibile e che ha tolto tutti i punti di forza che caratterizzavano la monoposto di Maranello. La crisi tecnica non è definitiva, ma le parole dei due alfieri associate a quelle di Vasseur sono tutto fuorché rassicuranti in ottica risoluzione.
Rispetto al 2024, la rossa di Maranello è migliorata di appena 5 decimi, contro il secondo e oltre degli avversari. Uno step prestazionale che è troppo contenuto dopo tutti i proclami che sono arrivati durante l’inverno dai media. Proclami che poi sono stati smentiti alla prima gara, quando la SF-25 mangiava in modo anomalo lo skid.
Leggi anche: F1 | Gli aggiornamenti Red Bull non bastano: l’analisi delle novità a Miami
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter
L'articolo F1 | GP Miami – Analisi Passo Gara: vince la noia e sale la preoccupazione per il resto del 2025 proviene da F1ingenerale.