F1 GP Arabia Saudita | Pirelli, gli appunti di strategia sulla gara di Jeddah

F1 GP Arabia Saudita Pirelli – Oscar Piastri ha conquistato il Gran Premio dell’Arabia Saudita, centrando la terza vittoria stagionale

Apr 22, 2025 - 10:12
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F1 GP Arabia Saudita | Pirelli, gli appunti di strategia sulla gara di Jeddah

F1 GP Arabia Saudita Pirelli – Oscar Piastri ha conquistato il Gran Premio dell’Arabia Saudita, centrando la terza vittoria stagionale su cinque appuntamenti e salendo al comando della classifica Piloti. Un risultato storico per il giovane australiano che, con questo successo, riporta un connazionale in testa al campionato per la prima volta dal 2010, quando fu Mark Webber, oggi suo manager, a guidare la graduatoria al termine del GP del Giappone.

Il trionfo a Jeddah ha inoltre consegnato alla McLaren la quarta affermazione dell’anno, la 193ª nella propria storia in Formula 1. Il team di Woking diventa così la terza squadra a vincere sul tracciato saudita, dopo Red Bull (tre successi) e Mercedes (uno). Alle spalle del vincitore, Max Verstappen ha ottenuto il terzo podio del campionato, proseguendo una serie impeccabile su questa pista: mai fuori dalla top-3 nelle cinque edizioni finora disputate, con due vittorie e tre secondi posti. Terzo gradino per Charles Leclerc, nuovamente sul podio a Jeddah dopo il secondo posto del 2022 e il terzo centrato nella passata stagione.

Pirelli, gli appunti sul GP a Jeddah

La corsa non ha offerto particolari stravolgimenti dal punto di vista strategico. Alla partenza, 16 piloti su 20 hanno optato per pneumatici a mescola media, con le sole eccezioni di Norris, Stroll, Hadjar e Hulkenberg, tutti su gomma dura. La neutralizzazione causata dal contatto al primo giro tra Pierre Gasly e Yuki Tsunoda ha offerto a Doohan, Ocon e Bortoleto l’opportunità di anticipare la sosta, passando anch’essi alla mescola più resistente.

Tra i big, la scelta più conservativa è stata quella di Leclerc, che ha prolungato il primo stint con le Medium fino al 29° passaggio. Più audace Lando Norris, partito su Hard e rientrato ai box al giro 34. Il primato per lo stint più lungo è andato però a Esteban Ocon, che dopo la sosta iniziale è riuscito a concludere i 49 giri restanti senza ulteriori cambi.

Le valutazioni di Mario Isola

Secondo Mario Isola, direttore Motorsport di Pirelli, la gara si è sviluppata in modo conforme alle aspettative: “È stata una corsa molto lineare sotto il profilo strategico e delle prestazioni delle mescole. Nonostante l’uso di una gamma più morbida rispetto al 2024 e temperature dell’asfalto superiori in media di 7 °C, il degrado è stato contenuto e le differenze minime tra i team hanno portato a uno svolgimento prevedibile. Abbiamo riscontrato qualche caso di blistering sull’anteriore sinistra, ma nulla che compromettesse le performance. Alcune vetture hanno patito un leggero surriscaldamento, effetto naturale in queste condizioni e su un tracciato che non consente pause per le gomme”.

Dopo il primo trittico stagionale, la Formula 1 si prende una breve pausa prima di approdare negli Stati Uniti per la gara di Miami, primo appuntamento del 2025 nel continente americano e secondo fine settimana dell’anno con il formato Sprint. Le squadre troveranno la stessa selezione di mescole utilizzata a Jeddah: uno scenario che apre nuovi spunti di riflessione in vista di un tracciato dalle caratteristiche completamente differenti.