F1 | Ferrari, la mancanza di prestazione è peggio della squalifica

In F1 per la Ferrari continua, e in maniera ancora peggiore se ciò è possibile, la stagione di 2025. Dopo la mancanza di prestazioni in Australia, in Cina la monoposto di Maranello era tornata a vita (almeno della Sprint Race del sabato). Un weekend che fino a qualche ora fa potevamo archiviare come accettabile nel […] L'articolo F1 | Ferrari, la mancanza di prestazione è peggio della squalifica proviene da F1Sport.it.

Mar 23, 2025 - 17:44
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F1 | Ferrari, la mancanza di prestazione è peggio della squalifica

In F1 per la Ferrari continua, e in maniera ancora peggiore se ciò è possibile, la stagione di 2025. Dopo la mancanza di prestazioni in Australia, in Cina la monoposto di Maranello era tornata a vita (almeno della Sprint Race del sabato). Un weekend che fino a qualche ora fa potevamo archiviare come accettabile nel complesso. Ma a cancellare anche questo aggettivo un po benefico, ci ha pensato la FIA, combinando una squalifica sia per Charles che per Lewis.

Leclerc in azione con la SF-25 durante il GP della Cina.
Credit by Scuderia Ferrari HP via X

Leclerc ha fatto una buona gara se consideriamo che per tutto il weekend ha sottolineato che non sentiva il circuito di Shanghai come suo. Quinto al traguardo con una SF-25 danneggiata, ma almeno davanti al team-mate Hamilton. Questo almeno sino al momento della squalifica! Nel corso del GP è stato “aiutato” dalla rottura di una parte dell’ala anteriore, che a metà gara lo ha portato a battagliare anche per il podio essendo il più veloce in pista. Un qualcosa di veramente incomprensibile. Senza un elemento che genererebbe 20/30 punti di carico, la macchina andava più veloce.

Per migliorare l’armonia poi si sono aggiunti i battibecchi continui nel corso della gara con il suo ingegnere di pista Bryan Bozzi, che sembrava non tener conto delle volontà di Charles. Certo, il 5° posto non è ciò a cui ambisce ne lui, ne tantomeno i tifosi, ma meglio di niente. Ma questa volta è arrivato il niente! Dopo la gara i commissari FIA hanno proceduto ad effettuare i soliti controlli, scoprendo che la monoposto non raggiungeva il peso minimo di 800kg di ben 1kg. Pertanto la decisione da prendere non poteva che essere la squalifica.

Passiamo ora a Hamilton. Il suo è stato un weekend, che fino a metà gara potevamo ritenere ampiamente positivo. La decisione errata, ancora una volta, è stata presa dagli strateghi della Ferrari. Forse, fermando Lewis, gli ingegneri in rosso speravano che in Red Bull “pittassero” Verstappen per paura di un undercut. Ma il risultato è stato far perdere sia ad Hamilton che a Charles la posizione su Max. Anche qui, alla fine, ci si poteva accontentare di un 6° posto. Ma anche per Hamilton è arrivata la squalifica per lo spessore del plank che era di 8,6mm invece che di 9mm sulla sua SF-25. Quasi nulla, ma le regole sono regole e valgono per tutti in F1!

 

Leggendo il comunicato della FIA si rimane a bocca aperta sentendo che il rappresentante della Ferrari ha detto, cito testualmente: Si è trattato di un errore genuino da parte del team – . Noi ci chiediamo come sia possibile che si commettano errori simili in un team di F1. In uno dei top team. In Ferrari. Lasciatecelo dire… “Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico!” In Australia gli ingegneri hanno mancato totalmente la strategia di gara. In Cina non hanno calcolato bene il peso della monoposto e lo spessore del fondo.

In Giappone cosa sbaglieranno? Quali conti faranno male? La F1 ritornerà a Suzuka tra due settimane, e lì sarà una sorta di “ultima spiaggia” per il Cavallino. Sembra già che ci sia rassegnazione guardando i volti di un team che si era semplicemente illuso di poter (forse) vincere la “main race” dopo aver vinto la Sprint il giorno prima. Ma purtroppo basta poco per tornare a far i conti con la realtà dei fatti! Ma questo è troppo, nei confronti di Leclerc ed Hamilton, ma anche nei confronti di tutti quei tifosi che supportano sempre la rossa!

Frederic Vasseur, c’e’ aria di tempesta in casa Ferrari?

Non è possibile che si possa anche solamente ipotizzare di vincere un campionato se la squadra commette degli errori simili. Un pilota per vincere ha bisogno di una macchina che funzioni. Una macchina per funzionare ha bisogno di ingegneri che la costruiscono e la gestiscono nella parte tecnica. Un team per vincere ha bisogno di persone che siano concentrate sul proprio lavoro, e non su altro. In questo momento in Ferrari non si sa a cosa pensino durante le gare. Noi suggeriamo a Vasseur di lavorare tanto, ma proprio tanto sui suoi uomini. Il team principal della rossa inizia forse a sentire che il peso da portare sulle proprie spalle è troppo?

Federico Barbara 

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