F1 | Ferrari-Hamilton, Ralf Schumacher non esclude il ritiro dell’inglese a fine 2025

Ralf Schumacher ritiene che se le difficoltà riscontrate finora da Lewis Hamilton non dovessero essere superate, il sette volte campione del mondo potrebbe anche prendere in considerazione l’opzione di concludere anticipatamente la propria esperienza con il Cavallino dopo appena un anno.

Quello tra la Ferrari e Hamilton era stato definitivo come il matrimonio del secolo, per l’importanza e per l’incidenza mediatica di una partnership così importante che ha coinvolto squadra e pilota più titolati in Formula 1, ma le criticità emerse in queste prime gare del campionato hanno evidenziato un Lewis che fatica terribilmente a trovare feeling con la vettura.

Gli unici acuti dell’inglese sono stati rappresentati dalla pole e dalla vittoria nella Sprint Race di Shanghai, ma nel mezzo ci sono state prestazioni insufficienti. Al contrario del compagno di squadra Charles Leclerc che, nonostante le lacune tecniche della SF-25, è riuscito a conquistare in Arabia Saudita il primo piazzamento a podio della Ferrari in questo 2025.

“Non riesce a gestire la macchina. Abbiamo parlato molto di Lando Norris, ma con lui è quasi peggio. Lo si vede, è davvero affranto. Se a un certo punto ti trovi lì e non hai più risorse e sei sempre più lento, allora perdi tutto”, ha dichiarato Schumacher nel podcast Backstage Pit Lane di Sky Germany.

L’ex driver tedesco ha poi aggiunto: “Lo so per esperienza personale: se continua così, non è più divertente. Poi a un certo punto si sveglia al mattino e pensa: ‘Perché mi sto facendo questo? Non mi sto più divertendo, non ce la faccio più. Sto ostacolando la mia squadra’”.

Schumacher, continuando il proprio pensiero, ha detto: “Se continua così, c’è il rischio che a un certo punto dica: ‘Sentite, non voglio più fare questo. Voglio vivere la mia vita adesso, ho 40 anni. Sono così ricco che non voglio più fare questo a me stesso’. Ferrari e Hamilton avevano in mente un progetto enorme. Ma al momento è molto lontano da Charles Leclerc. Non pensavo che sarebbe stato così attardato. Tuttavia la Cina ha anche dimostrato che, non appena sale in macchina e la pista e la macchina sono congeniali, riesce a dare il meglio di sé. C’è ancora qualcosa da fare”.