F1, Ferrari dispersa a Melbourne: tante parole, ma il cronometro non dà ragione

Tante parole, ma il cronometro non dà ragione. È una Ferrari chiacchierona e molto poco concreta in pista quella che lascia l’Australia e pensa alla Cina con poco ottimismo. Nel primo week end del Mondiale 2025 di F1 si voleva comprendere quale fosse il posizionamento della scuderia di Maranello rispetto alle altre e il responso è stato il seguente: quarta forza.

Alla prova dei fatti, la SF-25 ha offerto una prestazione molto deludente sia nelle qualifiche che in gara, evidenziando un miglioramento rispetto al 2024 di poco conto se confrontato agli altri top team: nel time-attack solo 4 decimi, in confronto ai 5 della Red Bull di Max Verstappen, a 1″2 della Mercedes e a 1″3 della McLaren.

Nel GP, dopo 32 giri, i secondi di ritardo dalla vetta erano 35. Certo, si è gareggiato con la pioggia e le condizioni erano particolari, ma il dato resta e fa preoccupare decisamente. Sì, perché il fatto che il circuito australiano sia poco significativo in termini assoluti è vero fino a un certo punto.

Il pensiero va al terzo settore della pista di Melbourne, dove percorrenza di curva e trazione sono aspetti focali ed è proprio lì che la Ferrari ha perso più terreno dalla McLaren, di gran lunga la miglior macchina. Queste problematiche, in vista del prossimo round di Shanghai, fanno pensare che Charles Leclerc e Lewis Hamilton dovranno prepararsi a un altro week end difficile. Si è parlato di potenziale inespresso, ma questa è un’aggravante legata all’incapacità di estrarre il massimo da una macchina che, dopo un venerdì confortante, è letteralmente affondata dalla FP3.