F1 | è partita la stagione dei rookie con i primi errori

In F1 tutti stanno aspettando di vedere chi sarà il team ad avere la monoposto più veloce, quale pilota partirà per la prima volta quest’anno dalla pole position e chi saranno i tre protagonisti del primo podio. Se i riflettori sono più che accesi sui piloti di Ferrari e McLaren, non si sta parlando tanto […] L'articolo F1 | è partita la stagione dei rookie con i primi errori proviene da F1Sport.it.

Mar 14, 2025 - 21:21
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F1 | è partita la stagione dei rookie con i primi errori

In F1 tutti stanno aspettando di vedere chi sarà il team ad avere la monoposto più veloce, quale pilota partirà per la prima volta quest’anno dalla pole position e chi saranno i tre protagonisti del primo podio. Se i riflettori sono più che accesi sui piloti di Ferrari e McLaren, non si sta parlando tanto della nuova griglia. Chiamateli “rookie”, chiamateli principianti, fatto sta che domenica sarà la prima volta in F1 per molti ragazzi. A dir la verità alcuni hanno già avuto la possibilità di provare questa esperienza.

Oliver Bearman, pilota Haas.

Ricordate la magia che Oliver Bearman ha fatto lo scorso anno sostituendo al 2° GP Sainz operato di appendicite? Ha mostrato non solo un talento naturale, ma anche una grande capacità d’adattarsi velocemente alla monoposto e una enorme volontà di combattere. La Haas sarà ben diversa dalla Ferrari. Se vuole dimostrare ancora parte del suo talento rimasto nascosto, e avere la possibilità, quando Hamilton deciderà di lasciare definitivamente, di diventare un pilota della rossa dovrà rimanere concentrato e non strafare.

Come oggi a Melbourne durante le FP1… vettura danneggiata in seguito ad un contatto in curva 9 all’Albert Park e seconda sessione saltata per i troppi danni sulla sua Vf-25. Altrimenti il rischio è di fare la fine di Mick Schumacher o di Sargeant alla Williams. Troppa voglia di andare oltre il potenziale della macchina, rischia di fare uscire definitivamente dalla stessa anche il pilota.

Gabriel Bortoleto, pilota Sauber.

 

Dalla F2 arriva anche colui che ha vinto quel campionato lo scorso anno, Gabriel Bortoleto, che farà la sua prima esperienza con la Stake F1 Team. Una squadra che è in grande subbuglio in questo periodo, dovendo dividersi tra vecchia proprietà e Audi che dal prossimo anno farà il suo ingresso ufficiale. Non c’è d’aspettarsi molto dal punto di vista delle prestazioni della monoposto, Gabriel lo sa. Ma questa stagione sarà per lui un modo per iniziare a lavorare attivamente dentro un team di F1, costruendo dei rapporti che dal prossimo anno, quando tutto si azzererà con il cambio regolamentare, saranno decisivi per riuscire a lottare anche per qualcosa in più del 7° o 8° posto nella classifica costruttori.

Altra new entry è Isack Hadjar che sarà il compagno di squadra di Yuki Tsunoda in Racing Bulls. Nella giornata odierna il francese ha davvero ben figurato nel corso delle prime due sessioni di libere tra l’altro… Ad ogni modo la convivenza con il giapponese non sarà facile. Yuki, lo sappiamo, non le manda a dire e ancora deve digerire la scelta fatta da Red Bull in favore di Lawson per sostituire Perez. Hadjar, se dimostrerà di essere in grado di reggere il confronto con Tsunoda o di essere addirittura migliore, avrà negli anni a venire un posto prenotato in casa di mamma Red Bull.

Prima ed unica chance invece, per Jack Doohan in Alpine. L’australiano è già un osservato speciale da parte da Flavio Briatore. Il figlio del grande Mick dovrà guadagnarsi in pochi GP la fiducia da parte del manager italiano, poichè Franco Colapinto è già pronto per sostituire proprio Doohan. Nella prima giornata di libere l’australiano si è comportato bene in pista, anche nel diretto confronto con il team-mate Gasly. Vedremo domani e domenica nel corso del GP cosa farà Doohan…

F1- Kimi Antonelli a bordo della Mercedes durante i test in Austria.

Ed in fine, dulcis in fundo, dobbiamo parlare di Andrea Kimi Antonelli. Pupillo italiano, che si spera riesca a riportare sul podio della F1 l’inno d’Italia, ma ancora di più riesca a dimostrare il suo grande talento. Toto Wolff crede molto in lui. Naturalmente la pressione sarà tanta, anche mediatica, ma Kimi dovrà riuscire a gestire nella maniera migliore le sue energie sia dentro che fuori la pista. L’obbiettivo da raggiungere quest’anno è di essere quanto meno al passo con Russell facendo delle buone gare, portando a casa dei punti e dove vi sia la possibilità anche delle vittorie.

Per tutti questi nuovi Rookie la parola d’ordine sarà “calma”. La fretta, come abbiamo visto in passato, non ha premiato né i veterani né i nuovi arrivati. Chi avrà più talento, chi saprà lavorare in modo più sinergico con il team e chi riuscirà a fare meno danni possibili, potrà continuare a fare parte del ristretto club dei piloti della F1. Potendo ambire a diventare un campione del mondo e perché no, anche una leggenda di questo sport.

Federico Barbara 

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