F1 | Aston Martin-Newey, all-in sul 2026. Cowell: “Non partecipa alle riunioni e non risponde alle mail”
I pensieri dell’Aston Martin sono rivolti al 2026, anno in cui debutteranno le modifiche regolamentari che vedranno l’introduzione delle nuove

I pensieri dell’Aston Martin sono rivolti al 2026, anno in cui debutteranno le modifiche regolamentari che vedranno l’introduzione delle nuove power unit. Tra meno di un anno si aprirà dunque una nuova era per la Formula 1 nella quale la scuderia di Silverstone vuole essere protagonista. Lawrence Stroll ha infatti portato avanti un’importantissima campagna tecnici che ha visto come ciliegina sulla torta l’ingaggio del progettista più vincente della storia del Circus: il Genio Adrian Newey.
Senza tralasciare la corte a Max Verstappen, attualmente legato alla Red Bull con un contratto fino alla fine del 2028, che potrebbe diventare nei prossimi anni un nuovo driver del team di Silverstone.
Discutendo del futuro dell’Aston Martin, Andy Cowell ha ammesso come il lavoro di Newey (entrato ufficialmente nei ranghi del team da inizio marzo) sia incentrato corpo e anima sulla vettura 2026 estraniandosi da tutto il resto.
“È un progettista di auto da corsa. Uno dei migliori – ha dichiarato Cowell, intervistato da AS – Fin dal primo giorno ci siamo assicurati di preparare il suo ambiente di lavoro, è venuto e ha partecipato a riunioni sulle nuove regole, sui concetti su cui avevamo lavorato. Gli abbiamo spiegato il conto alla rovescia per il primo test e la prima gara. E abbiamo indicato tutte le scadenze per la presentazione delle informazioni relative alla produzione di questa vettura. Si è messo subito al lavoro con gli ingegneri per fare degli schizzi sul suo tavolo da disegno. È in quel ciclo di progettazione per disegnare le parti fondamentali dell’auto”.
Cowell ha poi aggiunto: “Il novanta per cento della creazione di un’auto avviene in fabbrica ed è lì che vogliamo Adrian. Ha il suo ufficio, tutti quelli che passano davanti a lui dicono che ogni volta che lo vedono sta sempre disegnando sulla lavagna. Certo, non va alle riunioni, non risponde alle e-mail, si limita a mettere insieme un’auto veloce. E tutti noi sosteniamo questo processo”.
Il CEO dell’Aston Martin, parlando dell’obiettivo vittoria nel prossimo ciclo regolamentare, ha detto: “Dobbiamo lavorare sodo, gli obiettivi sono complicati. Anche i tempi. Ci stiamo espandendo, crescendo, implementando nuovi strumenti e creando un’organizzazione molto grande. Ma stiamo lottando duramente per avere un’auto veloce nel 2026”.