F-47: il Pentagono punta su Boeing e silura Lockheed Martin per il caccia di sesta generazione

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che ad aggiudicarsi il contratto per la produzione del super jet di nuova generazione è Boeing. Tutti i dettagli

Mar 22, 2025 - 09:23
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F-47: il Pentagono punta su Boeing e silura Lockheed Martin per il caccia di sesta generazione

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che ad aggiudicarsi il contratto per la produzione del super jet di nuova generazione è Boeing. Tutti i dettagli

S chiamerà F-47, in omaggio alla seconda presidenza Trump, il caccia di sesta generazione degli Stati Uniti che costruirà Boeing.

Il 21 marzo il presidente statunitense, Donald Trump, ha annunciato la decisione del Pentagono per lo sviluppo di un nuovo caccia, “il più potente della storia”, che sarà pronto nel prossimo decennio. Avrà “tecnologie stealth all’avanguardia [che lo renderanno] praticamente invisibile”. Ci si aspetta inoltre che il caccia operi con la futura flotta di gregari di droni del servizio nota come Collaborative Combat Aircraft (Cca). General Atomics Aeronautical Systems e Anduril sono in competizione per il contratto separato Cca.

Quella di ieri è una decisione attesa da tempo visto che l’assegnazione formale del contratto per la piattaforma Ngad doveva avvenire lo scorso anno, ma a dicembre l’aeronautica militare statunitense aveva dichiarato che sarebbe stata la nuova amministrazione a deliberare il destino del caccia stealth di sesta generazione.

Boeing era in gara con Lockheed Martin per il contratto di sviluppo ingegneristico e produttivo “winner takes it all”, del valore di oltre 20 miliardi di dollari. L’aggiudicatario riceverà alla fine centinaia di miliardi di dollari in ordini nel corso della durata pluridecennale del contratto, ricorda Reuters.

Il titolo di Boeing è salito all’annuncio del presidente Trump mentre le azioni della Lockheed Martin sono crollate di quasi il 6% dopo che il più grande appaltatore della difesa al mondo ha perso contro il rivale.

Presente durante l’annuncio, il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato che la futura flotta “invia un messaggio molto chiaro e diretto ai nostri alleati che non andremo da nessuna parte”.

Tutti i dettagli.

IL PROGRAMMA NGAD

Il programma Next Generation Air Dominance (Ngad) sostituirà l’F-22 Raptor di Lockheed Martin con un aereo con equipaggio costruito per entrare in combattimento insieme ai droni. Il design dell’aereo rimane un segreto gelosamente custodito, ma molto probabilmente includerà furtività, sensori avanzati e motori all’avanguardia.

L’anno scorso, il programma ha dovuto affrontare potenziali ritardi o riduzioni di portata a causa delle pressioni di bilancio e dei costi eccedenti in altri programmi dell’aeronautica.

Ngad è concepito come una “famiglia di sistemi” incentrata su un caccia di sesta generazione per contrastare avversari quasi alla pari come Cina e Russia.

I critici hanno messo in dubbio il costo e la necessità del programma, ricostruisce Ap, poiché il Pentagono sta ancora lottando per produrre completamente il suo attuale jet più avanzato, l’F-35, che dovrebbe costare ai contribuenti più di 1,7 trilioni di dollari nel corso della sua vita. Inoltre, il futuro bombardiere stealth del Pentagono, il B-21 Raider, avrà molte delle stesse tecnologie all’avanguardia in materiali avanzati, intelligenza artificiale, propulsione e stealth.

L’Air Force non ha specificato quanti aerei saranno prodotti.

VITTORIA PER BOEING SUL PROGRAMMA PER IL CACCIA DI SESTA GENERAZIONE

Quel che è certo è la vittoria rappresenta un’importante inversione di tendenza per Boeing, che ha subito battute d’arresto nei mercati della difesa e commerciale, commenta Axios.

In particolare, l’aggiudicazione del programma Ngad aiuta a rafforzare il business della difesa del gigante aerospaziale, che ha subito miliardi di dollari di perdite negli ultimi anni. Inoltre, arriva in un momento in cui il ramo commerciale di Boeing è ancora in subbuglio.

LA POSIZIONE DEL COLOSSO AEROSPAZIALE

“Riconosciamo l’importanza di progettare, costruire e fornire una capacità di caccia di sesta generazione per l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti. In preparazione di questa missione, abbiamo fatto l’investimento più significativo nella storia della nostra attività di difesa e siamo pronti a fornire il velivolo Ngad più avanzato e innovativo necessario per supportare la missione”, ha dichiarato Steve Parker, presidente ad interim e amministratore delegato di Boeing Defense, Space & Security.

SCONFITTA LOCKHEED MARTIN

Dunque, Boeing ha battuto Lockheed Martin nella competizione Ngad, ponendo fine allo status di Lockheed come unico appaltatore principale nella produzione di caccia stealth in Occidente, ovvero l’F-22 Raptor e l’F-35 Joint Strike Fighter, osserva Breaking Defense.

Allo stesso tempo, la vittoria di Boeing sul programma Ngad è anche un duro colpo per Lockheed Martin, l’altro concorrente e produttore del caccia di quinta generazione F-35. La vittoria della Boeing impedisce anche un monopolio della Lockheed sulla produzione di caccia dell’aeronautica dopo la fine del decennio, con futuri ordini statunitensi per l’F-35A ancora incerti sotto la nuova amministrazione Trump, commenta AviationWeek.

IL CONTESTO NAZIONALE

L’annuncio arriva mentre Trump sta lavorando per tagliare i costi in tutto il governo degli Stati Uniti, sebbene le dimensioni e la legalità degli sforzi siano state contestate.

In realtà, già scorsa estate l’aeronautica aveva sospeso i suoi sforzi per sviluppare e costruire un caccia di sesta generazione a causa delle preoccupazioni sui suoi potenziali costi e ha iniziato a riconsiderare ciò di cui avrà bisogno per una guerra futura, ricorda Defense News.

La revisione innescata da quella decisione include la riconsiderazione di ciò di cui l’aeronautica ha bisogno per mantenere la superiorità aerea in una guerra contro un avversario importante come la Cina e la riprogettazione dell’Ngad per abbassarne i costi, forse inferiori a quelli di un F-35. E a fine novembre ad attaccare il programma Jsf del Pentagono ci ha pensato l’uomo più ricco del mondo, nonché consigliere presidenziale sull’efficienza del governo. Il patron di Tesla e SpaceX Musk ha criticato infatti il programma F-35 del Pentagono in due post sui social media. Musk ha espresso scetticismo sull’efficacia dei caccia di fascia alta con equipaggio, affermando che i droni più economici erano un’opzione migliore.

IN GRADO DI BATTERE PECHINO

Secondo Trump, il futuro caccia di sesta generazione “è qualcosa di simile a quello che nessuno ha mai visto prima”. “I nemici dell’America non lo vedranno mai arrivare”, ha dichiarato il presidente Usa nel corso dell’annuncio nello Studio Ovale con il Segretario alla Difesa Pete Hegseth.

Secondo il Pentagono, il futuro caccia avrà capacità stealth e di penetrazione che superano di gran lunga quelle della sua flotta attuale. Inoltre, sono essenziali in un potenziale conflitto con la Cina.

Come ricorda Axios, alla fine dell’anno scorso Pechino ha presentato tre nuovi velivoli, tra cui un caccia e un aereo di controllo e allerta precoce. Nel suo rapporto annuale sulla potenza di fuoco cinese, il Pentagono ha avvertito che l’Esercito Popolare di Liberazione si stava rafforzando “con la consegna di velivoli di fabbricazione nazionale e un’ampia gamma” di droni. Uno sforzo bellico degli Stati Uniti nell’Indo-Pacifico richiederebbe grandi quantità di potenza aerea, sia con equipaggio che senza equipaggio.

IPOTESI SUI NUMERI

Infine, il nodo costi.

L’F-35 Jsf, prodotto da Lockheed Martin, è il cacciabombardiere più avanzato in dotazione alle forze armate statunitensi. Oltre a essere uno dei più avanzati, il velivolo è anche uno dei più costosi (circa 80 milioni di dollari a esemplare).

Salvo importanti revisioni da parte dell’amministrazione Trump, si pensa che il prezzo unitario del caccia Ngad sia di centinaia di milioni di dollari, rileva Breaking Defense. L’ex segretario dell’aeronautica Frank Kendall in precedenza aveva descritto il caccia come un costo “multiplo” dell’F-35 e aveva condiviso i piani secondo cui il servizio stava puntando a un acquisto iniziale di 200 caccia Ngad, anche se quel numero potrebbe cambiare.