Ethan Nwaneri, il prodigio dell’Arsenal che infrange ogni record ma non può entrare in spogliatoio: “Deve vestirsi da un’altra parte”

Il calciatore 17enne sta conquistando già spazio in prima squadra: quando parla di lui, ad Arteta brillano gli occhi. E tra poco scadrà anche il bizzarro divieto L'articolo Ethan Nwaneri, il prodigio dell’Arsenal che infrange ogni record ma non può entrare in spogliatoio: “Deve vestirsi da un’altra parte” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mar 5, 2025 - 18:18
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Ethan Nwaneri, il prodigio dell’Arsenal che infrange ogni record ma non può entrare in spogliatoio: “Deve vestirsi da un’altra parte”

Nel roboante 1-7 rifilato dall‘Arsenal al Psv Eindhoven nella gara d’andata degli ottavi di finale della Champions League 2024/2025, c’è stata anche la firma di un 17enne: il suo nome è Ethan Nwaneri. Potreste pensare: “Fortuna del principiante”. Ma non è così. Il classe 2007, prodotto dell’Academy dei Gunners, è semplicemente un prodigio del calcio mondiale. Fin qui 8 gol e 1 assist nella sua prima stagione tra i professionisti.

Un talento troppo grande per giocare con i suoi coetanei, ma allo stesso tempo un ragazzo ancora troppo piccolo per condividere lo spogliatoio della prima squadra dell’Arsenal. Pura assurdità, come ha sottolineato in una conferenza stampa anche il suo allenatore Mikel Arteta: “È una cosa incredibile. Deve vestirsi da qualche altra parte, anche il giorno della partita. Solo dopo può entrare per sentire il mio discorso pre gara”. Il regolamento della Premier League parla chiaro: “I calciatori con meno di 18 anni d’età non possono cambiarsi nello spogliatoio della prima squadra“.

Sebbene per Nwaneri questa bizzarra norma varrà ancora per pochi giorni (diventerà maggiorenne il 21 marzo), la future star londinese non si è mai scoraggiata dal giorno del suo esordio nella massima serie inglese avvenuto nel 2022. Sì, avete letto bene: 2022. La prima volta che mise piede in un campo di Premier League (accolto affettuosamente dal coro “He’s going to school in the morning” cantato dai suoi tifosi) aveva solo 15 anni 5 mesi e 28 giorni. E fu così che stabilì il record di più giovane esordiente di sempre nella prima divisione inglese: da quel giorno, infrangere record di precocità è diventato il suo marchio di fabbrica.

A 14 anni venne già aggregato all’Under 18 dei Gunners (neanche a dirlo, andò subito in gol), mentre a 15 passò direttamente all’Under 21 per poi disputare i suoi primi 3 minuti e 42 secondi in Premier League nel match contro il Brentford. Con il gol messo a segno ieri sera al Philips Stadion, è diventato il terzo più giovane marcatore nella storia degli ottavi di finale di Champions League (17 anni, 11 mesi e 11 giorni), dietro solo alla star del Real Madrid Jude Bellingham (17 anni 9 mesi) e all’ex Barcellona Bojan Krkić (17 anni e 4 mesi).

Una parola per descriverlo? Versatilità: può giocare mezzala destra o sinistra, esterno di destra o sinistra, e c’è chi ipotizza addirittura un suo possibile sviluppo come centravanti. “Migliora giorno dopo giorno. Lo rispettano tutti. Si vede che gioca senza pressioni, con fiducia, prendendo decisioni che ti fanno capire che è pronto per questo livello. È tranquillo, molto determinato, si assume la responsabilità di prendersi dei rischi e delle iniziative. Entra in campo e fa alzare in piedi i tifosi. È davvero impressionante“. Per Arteta, ma non solo, Nwaneri non è solo un calciatore dal promettente futuro: il presente è già suo. E tra poco anche il posto in spogliatoio.

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