Energia solare: come trasformarla in combustibili
Descrizione del primo impianto su scala industriale di produzione da solare di combustibili sintetici.
Durante l’amministrazione Obama, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha temporaneamente rivolto l’attenzione verso l’energia solare a concentrazione, ma l’interesse da parte degli investitori privati è stato scarso e di breve durata. Tuttavia, una nuova ondata di entusiasmo per i carburanti ottenuti da energia solare sta risvegliando l’interesse per questo settore. Un esempio significativo arriva dalla società svizzera Synhelion, che, dopo aver testato con successo il proprio impianto pilota a Jülich, in Germania, si prepara ora a trasferire la propria tecnologia che trasforma la radiazione solare in combustibile in territorio spagnolo.
LA RICERCA
L’integrazione tra la tecnologia solare a concentrazione e la produzione di combustibili è il risultato di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione. Questo tipo di impianto sfrutta una serie di specchi che indirizzano la luce solare verso un punto preciso, dove viene generato calore elevato in un fluido termico, spesso sali fusi, capace di conservare energia. Tale energia può poi essere impiegata per alimentare turbine a vapore o supportare processi termici industriali.
A differenza dei pannelli fotovoltaici tradizionali, più semplici nel funzionamento, questa tecnologia ha il vantaggio di accumulare calore e quindi proseguire nella produzione energetica anche in assenza di luce solare, come durante le ore notturne.