Domani al via il Conclave, la previsione dei cardinali: “C’è grande confusione, ci vorranno tre o quattro giorni”
Ultime discussioni in vista del Conclave che prenderà il via domani, mercoledì 7 maggio, alla Cappella Sistina. A raccogliere le voci dei cardinali è la Repubblica: la sensazione è che ci vorranno almeno tre giorni prima di conoscere il nome del nuovo Pontefice. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, dopo aver ascoltato circa cinquanta interventi, dichiara: “Abbiamo sentito […]

Ultime discussioni in vista del Conclave che prenderà il via domani, mercoledì 7 maggio, alla Cappella Sistina. A raccogliere le voci dei cardinali è la Repubblica: la sensazione è che ci vorranno almeno tre giorni prima di conoscere il nome del nuovo Pontefice. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, dopo aver ascoltato circa cinquanta interventi, dichiara: “Abbiamo sentito tante voci, non è facile tirare le somme”. La sensazione è che verrà scelta una figura in continuità con Papa Francesco. Ma chi? “Vedremo, dobbiamo riflettere” aggiunge il cardinale. L’iracheno Louis Sako confessa: “Il problema è che non ci conosciamo, non è possibile che un’occasione di confronto del genere avvenga solo quando poi dobbiamo affrettarci a scegliere il Papa, ora si rischia che il Conclave duri tre o quattro giorni”.
E ancora: “Io sono cardinale da sette anni, finora ci siamo ritrovati quando venivano concesse le nuove porpore, ma al di là di qualche scambio di parole, in quei casi non sono previste discussioni così aperte sulla situazione della Chiesa a Roma e nel mondo. Sarebbe opportuno rendere il concistoro un’istituzione concreta, non solo formale”. Nessuno si sbilancia al momento ma la sensazione è che le prime due o tre votazioni saranno di “orientamento” per poi virare su un candidato che abbia le possibilità di conquistare i numeri necessari.
Leggi anche: Verso il Conclave: “I primi due scrutini sono di orientamento, poi si comincia a tirare le somme”