Di Battista: “Ue? Neanche una sanzione contro uno Stato terrorista e nessuna protesta per Netanyahu da Trump”. Scontro con Gramellini
Di Battista denuncia l’ipocrisia della Ue: nessuna sanzione contro Israele, silenzio su Netanyahu accolto da Trump, e addirittura Merz che promette di non arrestarlo. Gramellini lo incalza: “E Putin chi è?” - Il video L'articolo Di Battista: “Ue? Neanche una sanzione contro uno Stato terrorista e nessuna protesta per Netanyahu da Trump”. Scontro con Gramellini proviene da Il Fatto Quotidiano.

Durissimo scontro a In altre parole (La7) tra il conduttore della trasmissione, Massimo Gramellini, e l’ex deputato del M5s, Alessandro Di Battista, sulla guerra in Ucraina.
Di Battista stigmatizza l’ipocrisia americana ed europea: “Ma quali sarebbero questi valori occidentali? Le 2 guerre più distruttive dalla seconda guerra mondiale in poi, la guerra in Vietnam e l’invasione dell’Iraq, sono state entrambe giustificate sulla base di menzogne. E chi le ha dette? Il blocco occidentale. Oggi, in 14 mesi, l’Europa – ricorda – non ha avanzato un solo pacchetto di sanzioni contro lo Stato terrorista di Israele, che ha massacrato 61mila persone, tra cui 25mila bambini. Oggi Israele è alla sbarra per genocidio presso la Corte penale internazionale e su Netanyahu pende una richiesta di arresto per crimini di guerra e crimini contro l’umanità“.
E aggiunge: “Tutti oggi giustamente dicono che con quello scontro con Zelensky Trump ha distrutto il diritto internazionale e la diplomazia, ma c’è stato un solo leader europeo che si è scandalizzato quando Trump ha ricevuto nello Studio Ovale come primo politico internazionale Netanyahu, un volgare assassino di bambini, facendo accordi e promettendogli 3 miliardi di armamenti? C’è stato un solo leader europeo che ha alzato il dito e ha ricordato che non si invitano criminali internazionali sulla testa dei quali pende una richiesta di arresto della Corte dell’Aja? No – continua – addirittura il futuro cancelliere Merz, subito dopo aver vinto le elezioni, ha telefonato a Netanyahu, invitandolo in Germania e assicurandogli che nessuno lo avrebbe arrestato. In questo modo Merz ha contribuito alla distruzione del diritto internazionale e dell’esistenza stessa di istituti sovranazionali, cioè l’Onu, la Corte penale internazionale e la Corte internazionale di giustizia. Questa è diventata l’Europa. E chi denuncia questo da anni viene definito ‘anti-americano'”.
Sull’incontro tra Zelensky e Trump, con Gramellini, che definisce il tutto ‘uno schifo’, Di Battista concorda, ma aggiunge: “Zelensky avrebbe dovuto rispondere a Trump in questo modo: ‘Siete voi che negli ultimi 3 anni mi avete spinto, quasi costretto, a combattere, convincendomi che saremmo riusciti a sconfiggere la Federazione russa e che l’obiettivo era la sconfitta militare della Russia, riprendendoci i territori. Siete voi che, quando stavamo trattando a Istanbul, con Boris Johnson ci avete convinti ad andare avanti. La responsabilità è vostra’. Zelensky avrebbe dovuto dire questo, anche perché questa è la realtà”.
Insorge Gramellini: “Questa è la realtà? Quindi, Putin, secondo te, si sedeva al tavolo, faceva la trattativa, tornava indietro e lasciava quei territori all’Ucraina? Ma questo sarebbe successo nel tuo mondo dei sogni”.
“Sono 3 anni che io e te discutiamo su questo punto”, risponde Di Battista.
“Ma l’hai visto in faccia Putin? – ribatte Gramellini visibilmente irritato – Guardalo in faccia. Parliamo solo di Trump, ma parliamo di Putin. Chi è Putin? Dillo!“.
“E che vuoi fare adesso?”, chiede Di Battista.
“Dì che è Putin!”, intima Gramellini.
” È un invasore – risponde l’ex deputato – ma ora che fai? Mandi le truppe sul campo in Ucraina? Vuoi fare questo?”.
“No – risponde il giornalista – Io voglio sentire direttamente dalla tua voce questa cosa di base”
“L’ho detto centinaia di volte – replica Di Battista – e ho anche detto che la strategia ucraina era fallimentare. Questo è un dato di fatto. Ora col disimpegno americano che fa la Ue? Parliamo di cose concrete: manda le truppe sul campo? Investe ancora miliardi in armamenti? Dice a Zelensky di andare avanti, così vince la guerra? Questo dobbiamo fare?”.
“Sicuramente no”, risponde Gramellini.
“E allora la realtà è questa”, chiosa Di Battista.
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