Detrazione bollette luce e gas: quando è possibile?
Le bollette di luce, gas e telefono possono essere portate in detrazione dalla dichiarazione dei redditi. Tuttavia, questa possibilità non è prevista per tutti i contribuenti. E’ possibile soltanto quando le bollette sono collegate a utenze di tipo business. Possono beneficiare di questa deduzione soltanto i gestori d’impresa e le partite IVA. Non possono detrarre le […] L'articolo Detrazione bollette luce e gas: quando è possibile? proviene da Fiscomania.

Le bollette di luce, gas e telefono possono essere portate in detrazione dalla dichiarazione dei redditi. Tuttavia, questa possibilità non è prevista per tutti i contribuenti. E’ possibile soltanto quando le bollette sono collegate a utenze di tipo business. Possono beneficiare di questa deduzione soltanto i gestori d’impresa e le partite IVA.
Non possono detrarre le bollette:
- I contribuenti con reddito da lavoro dipendente oppure i pensionati, poiché queste spese non rientrano tra quelle detraibili;
- Chi aderisce al Regime forfettario, in quanto non è previsto il riconoscimento di detrazioni o deduzioni.
Chi può detrarre le bollette nel 730?
Possono portare in deduzione le bollette di luce e gas:
- Lavoratori autonomi con partita IVA in regime ordinario;
- Liberi professionisti;
- Imprese e gli studi professionali.
Possono dedurre i costi delle utenze i lavoratori autonomi, professionisti con partita IVA e le imprese, se i costi delle utenze:
- Sono associati ad un piano business (con IVA al 22%, anziché al 10% applicato alle famiglie);
- Intestate al titolare della partita IVA;
- Collegate ad un uso produttivo, ad esempio, per attività in sede aziendale o studio professionale.
È fondamentale , quindi, che le utenze siano legate a finalità produttive. Chi aderisce al Regime forfettario non ha diritto ad alcuna detrazione, questo regime non ammette spese detraibili o deducibili, comprese le spese relative all’energia.
Lavoro in smart working e detrazione bollette
Qualora il lavoratore autonomo lavori da casa in smart working e non possieda altri locali dedicati all’attività nello stesso Comune, può portare in deduzione il 50% dei costi delle utenze domestiche (luce, gas, telefono). Questo beneficio si applica solo in caso di uso promiscuo. In questo caso occorre che le utenze siano collegate a un piano business e non vi siano altre sedi lavorative disponibili.
Per quanto riguarda invece le spese relative all’abitazione privata, non utilizzata per lavoro, non sono detraibili.
Nessuna detrazione per le famiglie
Le famiglie, come abbiamo visto, non possono portare in detrazione questo costo. Il motivo è che i clienti business sono soggetti a una aliquota del 22%, contro quella del 10% applicata ai consumatori domestici.
Per le utenze di luce e gas private, non è prevista alcuna detrazione fiscale. Tuttavia, il governo ha previsto alcuni bonus per aiutare le famiglie a sostenere i costi dell’energia. E’ stato infatti previsto un bonus straordinario di 200 euro per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro, che può arrivare fino a 500 euro per chi già percepisce il bonus sociale.
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