Non pulisci l’auto? Rischi una multa. A quanto ammonta e cosa prevede questa particolare contravvenzione anti sporcizia
Dalla pulizia della targa a quella di vetri e fanali fino allo sporco che, se accumulato troppo a lungo, potrebbe far risultare il veicolo in disuso. Ecco in che cosa possono incorrere i non curanti dell'igiene del proprio veicolo

L’igiene è la prima cosa. Anche per quanto riguarda le macchine. Chi non pulisce l’auto può, infatti, incorrere in diverse sanzioni e conseguenze a seconda dei casi. A volte “lo faccio domani” potrebbe, quindi, implicare di dover mettere mano al portafogli. Ecco che cosa si rischia e come fare per non dover incappare in spiacevoli incidenti.
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Che cosa rischia chi non pulisce la macchina?
La prima ipotesi in cui chi non pulisce l’auto può incorrere riguarda gli obblighi di visibilità della targa, previsti dall’articolo 102 del Codice della strada. Contrariamente a ciò che molti automobilisti credono, anche cause comuni e apparentemente involontarie di oscuramento della targa possono comportare delle sanzioni, proprio come lo sporco accumulato. In particolare, si rischia una multa da 42 a 173 euro ogni volta in cui la targa non è “chiaramente e integralmente leggibile”.
Un altro problema può derivare dall’accumulo di sporcizia e polvere sull’auto su vetri e fari, che possono risultare opachi o addirittura completamente coperti. Non si tratta soltanto di un fastidio per il guidatore ma di un vero e proprio pericolo per tutti coloro che si trovano sulla strada. Anche in questo caso, la presenza di sporco eccessivo comporta una sanzione. Se vetri e fari non sono funzionali al proprio scopo si considerano non funzionanti, determinando una multa da 87 a 344 euro, come previsto dagli articoli 71 e 79 del Codice della strada. Come se non bastasse, questa circostanza può risultare determinante nella valutazione della responsabilità in caso di sinistro stradale.
Un’ultima casistica riguarda i veicoli sporchi al punto da poter sembrare in disuso. Il veicolo si si considera, infatti, abbandonato quando non utilizzabile. In questi casi scatta la rimozione, con spese addebitate al proprietario. Il veicolo potrebbe anche essere considerato rifiuto pericoloso per la presenza di olio minerale, batteria al piombo e/o liquido antigelo. In quest’ultima ipotesi, il proprietario può anche essere accusato del reato di abbandono di rifiuti pericolosi.