Dazi. L’Europa reagisce, la lista dei prodotti USA colpiti con tariffe dal 10 al 25%. Domani il voto tecnico
La reazione Ue ai dazi americani L’Unione europea (Ue) batte un colpo e reagisce ai dazi imposti dall’amministrazione Trump. Ieri in Lussemburgo, il vertice dei ministri degli Esteri e del Commercio dei Paesi dell’Unione ha dato il via libera ad una prima lista di prodotti su cui imporre nuove tariffe. Una lista già preparata dalla […] The post Dazi. L’Europa reagisce, la lista dei prodotti USA colpiti con tariffe dal 10 al 25%. Domani il voto tecnico appeared first on Key4biz.

La reazione Ue ai dazi americani
L’Unione europea (Ue) batte un colpo e reagisce ai dazi imposti dall’amministrazione Trump. Ieri in Lussemburgo, il vertice dei ministri degli Esteri e del Commercio dei Paesi dell’Unione ha dato il via libera ad una prima lista di prodotti su cui imporre nuove tariffe.
Una lista già preparata dalla Commissione nei giorni scorsi e su cui, almeno nella bozza visionata dalla Reuters e altre testate, si procederà ad applicare in diversi passaggi ad applicare dazi dal 10 al 25% a seconda della natura del prodotto.
La lista dei prodotti americani tariffati
Nel draft di 66 pagine, comunque, non compaiono codici doganali relativi a whisky, superalcolici o vino, né quelli legati ai latticini come latte, burro, yogurt o formaggi. Questo per scongiurare l’escalation davanti alle minacce di Trump di alzare al 200% i dazi sugli alcolici più pregiati e altre eccellenze alimentari europee e quindi tutelare gli interessi diretti di Italia, Francia e Irlanda da ulteriori ritorsioni tariffarie (Trump aveva minacciato dazi del 200% sul vino e altri superalcolici europei).
Nell’elenco dei prodotti tariffati ci sarebbero, tra gli altri, le celebri motociclette Harley-Davidson (con cilindrata superiore a 500 cc), gli yacht di lusso americani, i jeans, le t-shirt di cotone, ma anche il burro d’arachidi, il succo d’arancia, il tabacco da masticare e il mais dolce.
Su Il Giornale si riporta di ulteriori prodotti presenti nella lista, tra cui: diamanti, filo interdentale, accappatoi, pollame, frutta, cereali, oli vegetali, birra, tappeti, vestiti, gomme da masticare, tosaerba, aspirapolvere e carta igienica.
In più, Bruxelles avrebbe anche in cassetto l’opzione di impedire alle aziende americane di partecipare alle gare d’appalto pubbliche nei Paesi dell’Unione europea, una contromossa però che necessita ancora di attente valutazioni tecniche.
Domani il voto tecnico dei 27
Domani però ci sarà la giornata più importante, perché il 9 aprile si riunisce il comitato tecnico composto dai 27 Stati membri dell’Unione attivato in seno alla Commissione. L’esito del voto tecnico su questa prima lista di prodotti americani da tassare dovrebbe essere scontato, visto l’ok dei ministri degli Esteri e del Commercio, ma serve la maggioranza qualificata, vale a dire 15 Paesi che rappresentino almeno il 65% della popolazione Ue.
“Se non ci saranno segnali di apertura da parte degli Stati Uniti”, elemento dirimente rispetto a questa guerra commerciale avviata da Washington, il primo blocco di dazi entrerà in vigore il 15 aprile, mentre un secondo potrebbe scattare il 15 maggio dopo un secondo voto tecnico. Un possibile terzo blocco potrebbe entrare in vigore dopo il 1° dicembre 2025.
Il capo della Commissione europea per il commercio, Maros Sefcovic, ha dichiarato lunedì mattina che le contro-tariffe avranno un impatto minore rispetto ai 26 miliardi di euro precedentemente annunciati.
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