Meteo Maggio: il BIVIO di metà mese, si prepara una SORPRESA

Inizio di decade sotto il segno dell’incertezza La seconda decade di Maggio inizia nel segno della variabilità meteo, con un’atmosfera dominata da una palude barica che si estende tra il Nord e il Centro Italia. Questo termine meteorologico, sebbene evocativo, ha una precisa valenza tecnica: descrive una condizione in cui non prevalgono né l’alta né […] Meteo Maggio: il BIVIO di metà mese, si prepara una SORPRESA

Mag 8, 2025 - 13:36
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Meteo Maggio: il BIVIO di metà mese, si prepara una SORPRESA
Inizio di decade sotto il segno dell’incertezza La seconda decade di Maggio inizia nel segno della variabilità meteo, con un’atmosfera dominata da una palude barica che si estende tra il Nord e il Centro Italia. Questo termine meteorologico, sebbene evocativo, ha una precisa valenza tecnica: descrive una condizione in cui non prevalgono né l’alta né la bassa pressione, generando così una situazione stagnante, favorevole alla formazione di temporali pomeridiani e serali, spesso sparsi ma localmente intensi. La mancanza di un anticiclone stabile impedisce la costruzione di un quadro meteo definito e duraturo. Le ore centrali del giorno potranno comunque regalare momenti di sole anche ampi, seguiti però dal classico “ciclo diurno”: l’aria calda in superficie innesca movimenti convettivi che portano alla formazione di nubi e rovesci, spesso a sfondo temporalesco. Questo schema potrebbe durare per alcuni giorni, mantenendo l’instabilità atmosferica come tratto dominante. Dal punto di vista termico, le temperature si manterranno in linea con le medie stagionali o leggermente al di sotto, specie laddove le nuvole saranno più persistenti. Tuttavia, una tendenza al rialzo termico è attesa a partire dalla metà della decade, qualora si confermassero i primi segnali di un ritorno dell’alta pressione. Possibili variazioni in arrivo dopo metà Maggio Nel corso della seconda parte della decade, l’evoluzione meteorologica rimane ancora fluida e aperta, con due scenari principali presi in esame dai centri meteorologici europei e internazionali. Il primo scenario – al momento il più probabile – prevede il proseguimento dell’instabilità, a causa della permanenza di correnti fresche di origine settentrionale o nord-occidentale. Queste correnti, insinuandosi nella palude barica, alimenterebbero il ciclo diurno, generando nuovi episodi temporaleschi, soprattutto nelle zone interne e montuose, ma con possibili sconfinamenti verso le pianure e le aree costiere. La seconda ipotesi, ancora minoritaria ma non del tutto esclusa, contempla il graduale assorbimento della palude barica e il ripristino di condizioni meteo più stabili. Questo implicherebbe un rafforzamento dell’alta pressione su tutta la penisola, con giornate più soleggiate e un calo della frequenza dei temporali. Tuttavia, questa soluzione trova al momento poco supporto nei modelli numerici, che faticano a individuare un anticiclone abbastanza robusto da imporsi sullo scenario europeo. Primavera capricciosa: la regola dell’imprevedibilità Non va dimenticato che Maggio è il mese per eccellenza della transizione stagionale, durante il quale la natura primaverile dell’atmosfera si manifesta con una estrema variabilità meteo. I cosiddetti “colpi di scena” non sono l’eccezione, bensì la regola: bastano pochi cambiamenti nella configurazione delle correnti per stravolgere completamente le condizioni previste nel giro di poche ore. Il meteo dei prossimi giorni si giocherà quindi sull’equilibrio precario tra instabilità e tentativi di stabilizzazione, una lotta atmosferica che influenzerà anche le temperature e l’umidità. Finché la palude barica resterà attiva, l’Italia dovrà fare i conti con un meteo imprevedibile, dinamico, e soggetto a rapidi cambiamenti, caratteristica distintiva della stagione primaverile. Nelle prossime giornate sarà fondamentale monitorare l’evoluzione dei modelli per comprendere se prevarrà l’instabilità da “ciclo diurno”, o se finalmente si aprirà la strada verso una fase meteo più stabile e soleggiata in vista dell’ultima decade del mese.

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