Corrado Barazzutti esagera su Jannik Sinner
Il coach di Lorenzo Musetti si è soffermato sullo straordinario momento di forma che sta attraversando il numero uno del mondo.

Corrado Barazzutti esagera su Jannik Sinner
Nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni de "La Nacion", l'allenatore di Lorenzo Musetti Corrado Barazzutti, tra i vari temi trattati, si è soffermato sullo straordinario momento di forma che sta attraversando Jannik Sinner, che dopo aver dominato in lungo e in largo il 2024 è partito alla grande anche nel 2025 trionfando agli Australian Open."In questo momento, Jannik è un alieno, un extraterrestre. Non gioca bene, di più, è fantastico. Gioca al livello simile a quello che avevano Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer da giovani" ha esordito l'ex capitano dell'Italia di Coppa Davis.
"Gli altri giocatori non sono al suo livello. Carlos Alcaraz, quando gioca bene, è l'unico che può impensierire Sinner, che non ha alti e bassi. Questa è la sua più grande forza, poichè vince anche quando non è al meglio. Riesce a mettere in campo il miglior tennis del mondo. Medvedev e Tsitsipas non riescono più a metterlo in difficoltà, Djokovic è a fine carriera e Rune deve ancora fare il salto di qualità" ha proseguito l'ex tennista azzurro.
"I giovani che potrebbero avvicinarsi a Sinner sono Musetti, Rune, i cechi Mensik e Machac e Fonseca. Sono loro i giocatori destinati a prendere il posto dei vari Medvedev, Rublev e Ruud. Vedremo se saranno in grando di raggiungere il livello di Jannik, poiché in caso contrario l'altoatesino vincerà nettamente ancora a lungo. Ha una mentalità troppo superiore rispetto agli altri" ha aggiunto il nativo di Udine.
"Sinner è il numero uno del mondo perché ha una testa fortissima. Ha la capacità di mettere da parte possibili interferenze molto forti nella sua carriera e di giocare pensando solo al tennis. E' una persona calma, empatica e molto umile. Non vuole essere una persona super famosa, gli piace la famiglia e starecon gli amici. E' una brava persona e immagino che aspetterà con un po' di paura la sentenza del TAS" ha concluso Corrado Barazzutti.