Consob e sostenibilità: ecco le nuove regole per la vigilanza sulla rendicontazione aziendale

La Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) ha definito il nuovo quadro di controllo per la rendicontazione di sostenibilità, un elemento chiave nella regolamentazione finanziaria europea. L’adeguamento al Decreto Legislativo n. 125/2024, che recepisce la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), e le recenti modifiche normative europee hanno portato a un aggiornamento delle...

Mar 21, 2025 - 15:30
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Consob e sostenibilità: ecco le nuove regole per la vigilanza sulla rendicontazione aziendale

La Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) ha definito il nuovo quadro di controllo per la rendicontazione di sostenibilità, un elemento chiave nella regolamentazione finanziaria europea.

L’adeguamento al Decreto Legislativo n. 125/2024, che recepisce la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), e le recenti modifiche normative europee hanno portato a un aggiornamento delle regole di vigilanza.

Modifiche al regolamento emittenti

L’autorità di vigilanza italiana ha modificato il proprio Regolamento Emittenti (RE), introducendo l’articolo 89-quinquies, che disciplina i controlli sulla rendicontazione di sostenibilità per le aziende quotate. L’articolo 81-ter è stato integrato per specificare che l’attestazione della rendicontazione deve seguire uno schema definito dalla Consob.

Ecco le principali novità:

  • Controlli più flessibili: è stata eliminata la previsione di una quota minima del 10% di aziende quotate nel campione di vigilanza e il requisito del 50% basato su parametri di rischio.
  • Attestazione standardizzata: definito un modello per l’attestazione della rendicontazione di sostenibilità.
  • Ruolo del Revisore di Sostenibilità: viene data grande importanza alla figura del revisore della sostenibilità, e ai poteri di controllo dati al MEF, e alla stessa Consob, su questi nuovi soggetti preposti al controllo.

Impatto delle modifiche europee

Le recenti modifiche normative a livello europeo hanno ridefinito l’ambito di applicazione della CSRD, con un impatto significativo sulle aziende italiane. In particolare, è importante considerare:

  • D.Lgs. 125/2024: è il decreto che ha permesso il recepimento della direttiva CSRD, e che ha di conseguenza dato i poteri alla Consob di legiferare in merito alle pratiche di controllo.
  • Revisione dell’ambito di applicazione: sono state apportate modifiche che influenzano il numero di aziende soggette agli obblighi di rendicontazione, con particolare attenzione alle PMI.
  • Transizione da NFRD a CSRD: il passaggio dalla Non-Financial Reporting Directive (NFRD) alla CSRD comporta requisiti più stringenti e un controllo più accurato.

Le modifiche normative riflettono l’impegno a bilanciare la trasparenza finanziaria con la sostenibilità aziendale, evitando oneri eccessivi per le imprese. La Consob adegua il proprio approccio per garantire una vigilanza efficace in questo scenario in evoluzione.

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