Mangia salmone affumicato e finisce in coma per Listeria: “le date di scadenza erano false”, la denuncia di un dipendente prima del suicidio

Il salmone affumicato è un alimento a cui dovremmo prestare particolare attenzione. Dato che si tratta di un cibo crudo, e che il più delle volte viene consumato senza prima cuocerlo, ci espone ad alcuni rischi. Quali? Le intossicazioni alimentari, dovute a batteri dannosi per la salute con cui potrebbe essere contaminato. Non è così...

Mar 21, 2025 - 15:30
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Mangia salmone affumicato e finisce in coma per Listeria: “le date di scadenza erano false”, la denuncia di un dipendente prima del suicidio

Il salmone affumicato è un alimento a cui dovremmo prestare particolare attenzione. Dato che si tratta di un cibo crudo, e che il più delle volte viene consumato senza prima cuocerlo, ci espone ad alcuni rischi. Quali? Le intossicazioni alimentari, dovute a batteri dannosi per la salute con cui potrebbe essere contaminato. Non è così raro che controlli dei produttori stessi o delle autorità sanitarie portino al richiamo di confezioni di salmone per tutelare la salute pubblica.

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Si sono poi verificati, fortunatamente in modo sporadico, anche fatti gravissimi in cui tali misure non bastano o addirittura vengono aggirate. Uno di questi è quello che vi raccontiamo oggi.

Parliamo di un’azienda ittica di Ancona (di cui non è stato diramato il nome) che avrebbe falsificato le date di scadenza del salmone (risultato poi contaminato da Listeria), staccandole con l’aiuto di un phon e poi allungandole per avere più tempo per commercializzare il prodotto. Un fatto che, se confermato, rappresenterebbe una vera e propria frode alimentare che ha portato a conseguenze drammatiche.

Cosa è accaduto

Una donna di 63 anni, residente a Bologna, aveva acquistato una confezione di salmone affumicato in un supermercato locale. Dopo averlo consumato, ha manifestato sintomi gravi che hanno richiesto il ricovero ospedaliero. La diagnosi ha confermato un’infezione da Listeria monocytogenes, un batterio pericoloso che può causare danni permanenti. La donna è finita addirittura in coma, ha contratto una polmonite bilaterale, crisi epilettiche e problemi cardiaci, riportando un’invalidità permanente.

Le analisi successive hanno confermato la presenza di Listeria nella confezione di salmone consumata e in altre confezioni ancora sigillate, tutte correttamente conservate in frigorifero. La sua vita è stata irrimediabilmente segnata da questa vicenda di cui ora si cercano i responsabili.

La denuncia di un ex dipendente e il tragico epilogo

A complicare ulteriormente il quadro è la testimonianza della vedova di un ex dipendente dell’azienda di Ancona. L’uomo, prima di togliersi la vita, aveva denunciato pratiche illegali adottate all’interno della ditta. Secondo quanto riferito, le etichette con la data di scadenza del salmone venivano rimosse con un phon per capelli e sostituite con nuove etichette che ne prolungavano la validità.

Gli era stato detto che era un accordo con la ditta, che potevano farlo, ma lui aveva dei dubbi“, ha raccontato la donna. Nel settembre 2022, l’ex dipendente si era dimesso, segnalando la richiesta di compiere attività illecite come motivo della sua decisione. Tuttavia, aveva successivamente revocato le dimissioni, fino a quando, pochi giorni dopo, ha scelto di togliersi la vita.

Le indagini in corso

La magistratura ha aperto un’indagine per chiarire eventuali responsabilità e verificare l’estensione delle presunte pratiche fraudolente. Gli inquirenti stanno valutando la possibilità che la manipolazione delle etichette fosse una pratica sistematica, volta a ridurre le perdite economiche a scapito della salute pubblica.

Nel frattempo, la famiglia della donna danneggiata e la vedova dell’ex dipendente chiedono giustizia. La verità su questa vicenda rappresenta non solo un atto dovuto nei confronti delle vittime, ma anche un monito sulla necessità di maggiore controllo e trasparenza nella filiera alimentare.

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