Conoscete la storia della famiglia Lego?

"Lego. Una storia di famiglia" di Jens Andersen letto da Tullio Fazzolari

Feb 16, 2025 - 12:03
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Conoscete la storia della famiglia Lego?

“Lego. Una storia di famiglia” di Jens Andersen letto da Tullio Fazzolari

Alzi la mano chi non ha mai giocato con i Lego. E sicuramente, tra coloro che hanno meno di ottant’anni, sono talmente pochi che non vale neanche la pena di contarli. Dal 1958 in poi, i mitici mattoncini di plastica arrivati dalla Danimarca hanno deliziato intere generazioni. I pionieri, che ormai hanno i capelli bianchi, si sbizzarrivano a costruire casette, palazzi e castelli. I più giovani possono scegliere in una gamma pressoché infinita che comprende scene e personaggi delle saghe di Harry Potter e di Star Wars. Un mattoncino dopo l’altro la Lego è diventata un colosso industriale con quasi 19 mila dipendenti e ramificazioni in tutto il mondo dall’America latina alla Malaysia. E lo confermano i dati economici che sono espressi in corone danesi poiché la Danimarca con il referendum del 2000 ha rifiutato di adottare la moneta unica europea ma con un po’ di approssimazione si possono stimare un fatturato di cinque miliardi di euro e un utile di un miliardo.

Le cifre fanno pensare a una multinazionale come tante altre. La realtà è molto diversa e senza dubbio più appassionante. “Lego. Una storia di famiglia” di Jens Andersen (Salani, 416 pagine, 19 euro) svela che dietro il successo planetario dei mattoncini non ci sono top manager o banche d’affari ma soltanto e sempre una dinastia di imprenditori . Di padre in figlio la Lego è sempre stata guidata dalla famiglia Kristiansen tranne qualche breve parentesi in cui, con risultati assolutamente insoddisfacenti, ci si è affidati a manager. Dal libro di Andersen (che ha scritto anche le biografie dei reali danesi) appare evidente che nessun estraneo avrebbe potuto mettere nella conduzione della Lego la stessa passione e la stessa determinazione dei Kristiansen. E, soprattutto, lo stesso coraggio nel superare avversità e affrontare nuove sfide.

La storia ha inizio nel 1916 quando il giovane Ole Kirk Kristiansen apre la sua falegnameria. In pratica, la sua attività consiste nel costruire case di legno per gli agricoltori danesi. Quanto basta per vivere decentemente ma certo non per diventare ricco. Per di più la sfortuna lo perseguita. La falegnameria viene distrutta da un incendio e poi di nuovo da un fulmine. Ma ogni volta Ole Kirk ricomincia da capo senza scoraggiarsi. Poi arriva la grande depressione e di case di legno se ne costruiscono ben poche. Per superare la crisi serve un’intuizione e Kristiansen ne ha una folgorante: con il legno si possono fabbricare giocattoli dalle macchinine alle casette da montare a incastro. E’ il 1934 e nasce la Lego, contrazione di un’espressione che in danese significa “gioca bene”. Il mattoncino di plastica arriva circa vent’anni più tardi quando a guidare operativamente la Lego è già subentrata la seconda generazione con Gotfred, figlio di Ole Kirk. Il timone passa poi a Kjeld e si arriva al presente con suo figlio Thomas.

Alla fine, leggendo “Lego. Una storia di famiglia” di Jens Andersen ci si rende conto che la vera fortuna non è stata soltanto il successo del mattoncino di plastica ma anche che ogni erede dei Kristiansen è stato all’altezza del predecessore e non ha deluso le aspettative. Magari ce ne fossero di più di famiglie di imprenditori così…