Comprare casa a Firenze, in quali quartieri conviene: impennata dei prezzi a causa dei B&B

Continuano a crescere i B&B nel centro di Firenze e gli abitanti si spostano verso i quartieri più periferici della città, seguendo l'espansione della tranvia: dove comprare casa

Mar 14, 2025 - 12:56
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Comprare casa a Firenze, in quali quartieri conviene: impennata dei prezzi a causa dei B&B

Il mercato immobiliare di Firenze continua a essere influenzato dall’espansione del settore turistico nel primo semestre del 2024. Secondo il centro studi di Tecnocasa, l’aumento dei prezzi registrato in città è dovuto infatti soprattutto a un aumento delle compravendite per immobili a fini di investimento. Il Governo ha recentemente bloccato la legge regionale della Toscana che provava a mettere un freno alle case vacanza nei centri città.

Crescono i prezzi in quasi tutti i quartieri

Nei quartieri analizzati da Tecnocasa i prezzi delle abitazioni sono aumentati, con un’eccezione

  • Centro +3,0%;
  • Poggio Imperiale-Bandino +1,4%;
  • Isolotto +0,0%;
  • Novoli-Careggi +3,6%;
  • Campo di Marte +4,4%.

La macroarea di Isolotto registra una totale stabilità dei prezzi secondo lo studio. Situazione simile a Poggio Imperiale-Bandino, con un mercato trainato soltanto dall’aumento dei volumi nella zona meridionale dell’area. Si tratta di un fenomeno dovuto soprattutto alla bassa offerta di immobili e a una domanda che si mantiene sostenuta. Poche le nuove abitazioni costruite e, quando vengono edificate, sono caratterizzate da prezzi molto superiori alla media.

L’alta domanda caratterizza anche i picchi di prezzo di Campo di Marte. Si tratta di movimenti dovuti soprattutto alle quotazioni di Coverciano Alta, con ville signorili sia di inizio ‘900 che più recenti, e della parte bassa, dove le palazzine del dopoguerra presentano alcune soluzioni per lavoratori e studenti con affitti relativamente economici. Poche, anche in questo caso, le soluzioni nuove. Le costruzioni più recenti risalgono circa a 20 anni fa e si attestano a un prezzo di oltre 8mila euro al metro quadro.

Fuga dal Centro, lungo la tranvia

Rimane critica la situazione del Centro di Firenze. La zona più antica della città continua a essere interessata da un fenomeno di investimenti a fini turistici. I prezzi sono aumentati del 3% e i pochi affitti disponibili sono stanze per studenti, spesso stranieri. I prezzi sono proibitivi per la media, con un monolocale che arriva a costare mille euro al mese. Avanza anche il fenomeno degli stranieri, soprattutto statunitensi, che acquistano una casa vacanze nel Centro.

A causa di questi fenomeni le aree a ridosso del centro stanno diventando di maggior interesse per la popolazione locale. Bellariva, Rovezzano e Varlungo sono le meno costose, ma la domanda sempre più alta sta causando un aumento dei prezzi. Diverse famiglie si stanno spostando in quest’area dal Centro, seguendo anche la linea della nuova tranvia, che permette collegamenti migliori e avvicina, a livello di tempo di trasporto, queste zone a quelle più centrali.

La zona di Novoli-Careggi è stata individuata come la seconda in maggiore espansione dopo Campo di Marte. I numerosi interventi di riqualificazione hanno reso questi quartieri più interessanti, ma i prezzi delle case rimangono relativamente abbordabili. “L’area di Novoli, inoltre, è sempre molto apprezzata dagli investitori alla ricerca di 2-3 locali dal valore compreso tra 180 e 220mila euro. Il canone di un bilocale si attesta su 900 euro al mese, i contratti più utilizzati sono quelli a canone libero. Non mancano acquisti da parte di famiglie, il quartiere infatti è caratterizzato dalla presenza di scuole e servizi” scrive Tecnocasa.

L’occasione però è importante anche per chi vuole investire nel turismo del capoluogo toscano. Anche in questa zona infatti stanno crescendo gli acquisti con l’intenzione di convertire le abitazioni a case vacanza da affittare. Di recente, la Regione Toscana ha provato a porre un freno a questo fenomeno, ma la legge emanata dalla Giunta è stata bloccata dal Governo nazionale, che la ritiene incostituzionale.