Come e perché Audi taglierà dipendenti

I primi 6.000 posti di lavoro saranno tagliati entro il 2027, gli altri 1.500 entro il 2029. A differenza delle altre connazionali nel portafogli Vw, Audi ha perso terreno non solo in Cina, dove tutte registrano difficoltà, ma soprattutto in casa propria, in Germania

Mar 18, 2025 - 11:59
 0
Come e perché Audi taglierà dipendenti

I primi 6.000 posti di lavoro saranno tagliati entro il 2027, gli altri 1.500 entro il 2029. A differenza delle altre connazionali nel portafogli Vw, Audi ha perso terreno non solo in Cina, dove tutte registrano difficoltà, ma soprattutto in casa propria, in Germania

La chiusura dello stabilimento di Bruxelles dedicato interamente alla produzione di auto elettriche a quanto pare non esaurirà la spending review per la casa dei Quattro anelli. Il marchio, parte del sofferente gruppo Volkswagen, ha infatti appena concordato coi rappresentanti dei lavoratori un piano per un dimagrimento del proprio organico, assicurando i sindacati che non si passerà attraverso i licenziamenti.

LA DIETA DI AUDI

Il piano varato dalla dirigenza prevede il taglio di 7.500 posti di lavoro fino al 2029 negli stabilimenti tedeschi, senza licenziamenti ma puntando su uscite naturali o volontarie così da raggiungere ugualmente l’obiettivo del risparmio di un miliardo di euro l’anno. I primi 6.000 posti di lavoro saranno tagliati entro il 2027, gli altri 1.500 entro il 2029.

IL DIFFICILE 2024 DI AUDI IN NUMERI

Audi nel 2024 ha registrato una forte diminuzione delle vendite: -12% a 1,7 milioni di unità con appena 168mila auto elettriche vendute, pari a -8% rispetto l’anno precedente. A differenza degli altri marchi nel portafogli Volkswagen il crollo lo si ha avuto soprattutto in Germania (-21%), negativi però anche i dati giunti dal Nord America (-13%) mentre al pari delle connazionali, anche la Casa dei Quattro anelli ha perso terreno in Cina (-11%). Moody’s ha abbassato il rating del Gruppo VW da A3 a Baa1, tre gradini sopra il territorio “junk”.

Questo perché la sofferenza è generalizzata e riguarda i principali marchi del Gruppo con sede a Wolfsburg. Anche la stessa Porsche, gioiello della corona dell’offerta Volkswagen, è costretta a tirare la cinghia: 1.900 posizioni lavorative sono destinate a saltare entro il 2029 mentre 2mila posizioni con contratti a tempo determinato non verranno ulteriormente rinnovate per risparmiare. Già nel corso del 2024 la casa automobilistica sportiva aveva dovuto ridurre le spese di circa 1,5 miliardi di euro, ben oltre le previsioni iniziali.

UN ROBUSTO PIANO DI INVESTIMENTI

Tuttavia da Audi vogliono dimostrare la propria intenzione a investire. L’altra faccia della spending review draconiana in atto, infatti, prevede che il marchio metta sul piatto otto miliardi di euro fino al 2029 negli stabilimenti tedeschi per completare il passaggio alla mobilità elettrica. “Le condizioni economiche stanno diventando sempre più difficili, la pressione della concorrenza e le incertezze politiche pongono l’azienda di fronte a sfide immense”, ha ammesso laconicamente Audi in un comunicato.