“Alberto Castagna? Non ci siamo mai veramente lasciati. Mi impedirono di vederlo, ci ho messo 10 anni a riprendermi dalla sua morte”: parla Francesca Rettondini

“Io e Alberto? Non ci siamo mai veramente lasciati, c’era un bene sincero e profondo”. Sono passati vent’anni esatti dalla morte di Alberto Castagna, scomparso il 1° marzo del 2005 a causa di un’emorragia interna, ma Francesca Rettondini è ancora legata a doppio filo alla lunga e travagliata storia d’amore che visse con il conduttore e giornalista. E lo dice senza mezzi termini in un’intervista al settimanale Oggi, tanto da arrivare a confessare di averci messo dieci anni a riprendersi dalla sua scomparsa. “Che non vuol dire dimenticarlo ma almeno allontanare i ricordi più dolorosi”, precisa.

LA STORIA D’AMORE TRA ALBERTO CASTAGNA E FRANCESCA RETTONDINI
Si sono conosciuti grazie alla tv Francesca Rettondini e Alberto Castagna, che per molti anni hanno condiviso non solo la vita privata ma anche il successo di programmi come Cuori e denari, Bellissima e, soprattutto, Stranamore. “Era molto preparato, intelligente, però era anche ‘ruspante’, spumantino e questo era il lato che mi piaceva di più. Ridevamo molto insieme: lui era un ‘battutaro’. Il suo piacere più grande era trovarsi la sera con gli amici a cantare, e lui suonava anche, o divertirli al ristorante con le barzellette. Alberto era un intrattenitore in tv e fuori”, ricorda la Rettondini. Tutto sembrava andare bene fino a quando, nel 1998, Castagna si sottopone a un’operazione che aveva rimandato a lungo e subisce una complicazione che cambia per sempre la sua vita: rottura di un doppio aneurisma all’aorta toracica.

L’OPERAZIONE AL CUORE E IL DIVIETO DI INCONTRARLO
Una serie di interventi mettono a dura prova il fisico di Alberto Castagna, che deve anche smettere di fare tv, e in quel periodo al suo fianco – e al suo capezzale – c’è sempre Francesca Rettondini. Fino a quando, racconta lei, le viene impedito di andarlo a trovare: “Da un momento all’altro Alberto non mi vide più e io sono sicura che si fosse chiesto dove fossi finita”. È solo grazie ad un’amica comune, Doriana Patanè (supervisore dei programmi della Fascino di Maria De Filippi, molto stimata nell’ambiente televisivo, ndr), che trova il modo di comunicare con lui: “Dopo un lungo periodo sono riuscita con un escamotage a mettermi d’accordo con la nostra collega e amica Doriana, che riuscì ad andare a trovarlo con scritto sul palmo della mano ‘Franci ti ama’, così da rincuorarlo e fargli sapere che io ero sempre vicino a lui”, rivela a vent’anni di distanza da quell’episodio.

IL RITORNO DALL’EX MOGLIE E L’ANNUNCIO DELLA MORTE IN DIRETTA TV
Una volta dimesso dopo una lunga degenza, Castagna decise però di tornare a casa dall’ex moglie, la dermatologa Pucci Romano (con cui Castagna ha avuto la figlia Carolina). Una scelta che fece molto soffrire la Rettondini, che parla di “un dolore ancora più immenso di quello sofferto durante la malattia”. Poi, quando ebbero modo di rivedersi, lei gli fece vedere tutti i ritagli di giornale conservati nel periodo di ricovero e gli “innumerevoli quaderni su cui scrivevo in continuazione. Grazie a questo Alberto ha capito col tempo cosa avessero fatto gli altri ‘scavando’ una distanza tra noi e, al contempo, quanto io tenessi a lui. Non ci siamo mai veramente lasciati, c’era un bene sincero e profondo”. Fino a quando, la sera del 1° marzo 2005, un’emorragia interna provocò la morte di Castagna, annunciata in diretta tv durante il Festival di Sanremo da Paolo Bonolis, che davanti ad un pubblico attonito disse: “Mi dispiace darvi questa notizia: è morto Alberto Castagna. Vorremmo che questa serata e questa musica lo accompagnassero in cielo. Non so cosa dire, sono in imbarazzo. Vogliamo omaggiare la sua storia, la sua vita e il suo entusiasmo con questo applauso”.

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