Come diventare tedoforo olimpiadi Milano Cortina 2026? La spiegazione a Sanremo 2025

Come diventare tedoforo Milano-Cortina 2026? Le info Cosa bisogna fare per diventare tedoforo (colui che porta la torcia olimpica) di Milano-Cortina 2026? Nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 2025 Carlo Conti e Carolina Kostner hanno spiegato come fare per provare a diventare uno dei tedofori delle prossime olimpiadi invernali che si terranno, […]

Feb 13, 2025 - 01:06
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Come diventare tedoforo olimpiadi Milano Cortina 2026? La spiegazione a Sanremo 2025

Come diventare tedoforo Milano-Cortina 2026? Le info

Cosa bisogna fare per diventare tedoforo (colui che porta la torcia olimpica) di Milano-Cortina 2026? Nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 2025 Carlo Conti e Carolina Kostner hanno spiegato come fare per provare a diventare uno dei tedofori delle prossime olimpiadi invernali che si terranno, appunto, a Milano-Cortina nel 2026.

I tedofori possono essere atleti, celebrità, persone comuni, giovani e anziani, di ogni etnia e nazionalità. La selezione dei tedofori varia da edizione a edizione, ma l’obiettivo è rappresentare una vasta gamma di persone che incarnino i valori olimpici. Ad esempio, Yoshinori Sakai aprì i giochi di Tokyo 1964. Non era famoso, ma essendo nato ad Hiroshima il 6 agosto 1945, nel giorno del lancio della bomba atomica, fu scelto come simbolo della rinascita del Giappone dopo la seconda guerra mondiale.

Tutti coloro nati prima del 5 dicembre 2011 potranno candidarsi sul sito ufficiale della Fondazione Milano Cortina 2026 (https://milanocortina2026.olympics.com/it). Ogni candidato avrà l’opportunità di raccontare la propria storia e spiegare il desiderio di far parte di questa straordinaria esperienza. Un’occasione unica che consentirà ai partecipanti di portare con sé un ricordo indelebile e significativo: essere tra i protagonisti del Viaggio della Fiamma, una tappa iconica verso i Giochi Olimpici e Paralimpici. Questo simbolo di unione e uguaglianza coinvolgerà tutta l’Italia, unendo luoghi e comunità, e attraversando alcune tra le più belle località al mondo. Tutti i tedofori rappresenteranno i valori dello sport e i principi Olimpici e Paralimpici, facendosi promotori di un messaggio di parità per un mondo dove non esistono differenze. Le iscrizioni apriranno ufficialmente dopo l’annuncio che avverrà sul palco del Festival di Sanremo.

Il viaggio

Quali città vedranno la torcia olimpica di Milano Cortina 2026? 63 giorni di viaggio, 60 città di tappa e 12mila chilometri da percorrere toccando tutte le 110 province della penisola. Il Viaggio inizierà il 26 novembre 2025 a Olimpia, con l’accensione del sacro fuoco che arriverà poi in Italia, a Roma, il 4 dicembre da dove, due giorni dopo, inizierà il suo percorso. Sarà a Napoli a Natale e festeggerà il nuovo anno a Bari; il 26 gennaio tornerà invece, dopo 70 anni esatti dalla Cerimonia d’Apertura dei Giochi, a Cortina d’Ampezzo e concluderà il suo tragitto a Milano facendo il suo ingresso allo Stadio di San Siro, la sera di venerdì 6 febbraio 2026. Il percorso è pensato anche per rendere omaggio al grande patrimonio storico culturale del nostro Paese che vanta il maggior numero di siti UNESCO al mondo: la Fiamma illuminerà molti dei 60 luoghi iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità. 

Quando inizieranno le olimpiadi?

I XXV Giochi olimpici invernali, noti anche come Milano Cortina 2026, si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026 a Milano e Cortina d’Ampezzo, città assegnatarie della manifestazione in forma congiunta (novità assoluta nella storia dei Giochi). Oltre che a Milano e a Cortina d’Ampezzo, le gare si svolgeranno a Rho (MI), Assago (MI), Bormio (SO), Livigno (SO), Predazzo (TN), Rasun-Anterselva (BZ), Tesero (TN).

Sarà la terza edizione olimpica invernale ospitata in Italia dopo la stessa Cortina nel 1956 e Torino nel 2006, nonché la quarta assoluta includendovi quella estiva di Roma 1960. Oltre ad essere la prima edizione con ufficialmente due città ospitanti, sarà anche la seconda in cui le cerimonie di apertura e di chiusura si terranno in due sedi differenti, dopo Sarajevo 1984.