Seconda metà di APRILE: Meteo peggiore o migliore? La risposta

Nella seconda metà di aprile 2025, il meteo in Italia sarà dominato da una configurazione barica fortemente influenzata da un potente anticiclone di matrice sub-tropicale, posizionato tra il Mediterraneo centro-occidentale e l’Europa meridionale. Questa presenza ingombrante nell’atmosfera favorirà condizioni di tempo stabile, soleggiato e asciutto, con temperature superiori ai valori medi del periodo   Centro […] Seconda metà di APRILE: Meteo peggiore o migliore? La risposta

Apr 8, 2025 - 08:38
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Seconda metà di APRILE: Meteo peggiore o migliore? La risposta

Nella seconda metà di aprile 2025, il meteo in Italia sarà dominato da una configurazione barica fortemente influenzata da un potente anticiclone di matrice sub-tropicale, posizionato tra il Mediterraneo centro-occidentale e l’Europa meridionale. Questa presenza ingombrante nell’atmosfera favorirà condizioni di tempo stabile, soleggiato e asciutto, con temperature superiori ai valori medi del periodo

 

Centro e Sud Italia: quasi estate su molte città, da Roma a Palermo
Le regioni del Centro-Sud, comprese la Sicilia e l’intero versante adriatico, vivranno un periodo meteo caratterizzato da anomalie termiche positive fino a +3°C, con valori massimi frequentemente oltre i 25 gradi Celsius. In città come Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo, il clima assumerà connotati quasi estivi, con cieli sereni o al più poco nuvolosi e una ventilazione debole, spesso di direzione settentrionale o assente del tutto.

 

Nord Italia: mite e più variabile, ma prevale il sole
Anche il Nord Italia non sarà esente dal riscaldamento atmosferico. Le pianure padane e le città dell’alto Tirreno come Milano, Torino, Bologna e Genova sperimenteranno temperature in aumento, anche se localmente mitigate da foschie o nebbie mattutine, soprattutto nei fondovalle e nelle aree interne. Le correnti in quota, spinte da geopotenziali elevati, manterranno un’atmosfera più secca e stabile, con ampie schiarite diurne.

 

Piogge assenti al Sud, scarse al Centro, instabilità solo sui rilievi alpini
Dal punto di vista pluviometrico, il meteo della seconda metà del mese si annuncia decisamente deficitario, in particolare nelle regioni meridionali. Sicilia, Calabria, Puglia e Campania saranno probabilmente le più penalizzate dalla carenza di piogge, a causa del blocco imposto all’ingresso delle perturbazioni atlantiche. In queste aree, la siccità potrebbe diventare un problema concreto, con impatti possibili su agricoltura e disponibilità idrica.

Le regioni del Centro Italia – tra cui Toscana, Umbria, Lazio e Marche – saranno anch’esse coinvolte da una fase asciutta, pur con qualche passaggio nuvoloso veloce, soprattutto lungo l’Appennino centrale. Al Nord, infine, il meteo sarà un po’ più dinamico: in un contesto comunque caldo, non si escludono brevi rovesci o temporali pomeridiani localizzati, specie a ridosso delle Alpi e Prealpi.

 

Verso maggio con un meteo ancora dominato dal sole e dalla scarsità di piogge
Le ultime emissioni modellistiche lasciano intendere che questa configurazione meteo anticiclonica potrebbe persistere anche nei primi giorni di maggio, consolidando una tendenza verso un inizio di stagione primaverile avanzata insolitamente calda. Questa anomalia atmosferica si inserisce in un trend ormai ricorrente, dove la primavera meteorologica tende sempre più spesso a mostrare caratteri estivi, portando temperature elevate e precipitazioni ridotte.

Il monitoraggio costante dei modelli meteo sarà dunque cruciale nelle prossime settimane, soprattutto per la pianificazione agricola, la gestione delle risorse idriche e per le tante attività all’aria aperta previste in vista dei ponti di fine aprile.

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