Coinbase entra nell’S&P 500: una svolta storica per la finanza e le criptovalute

Coinbase è stato ufficialmente incluso nell’S&P 500, l’indice di riferimento della Borsa statunitense.

Mag 13, 2025 - 13:30
 0
Coinbase entra nell’S&P 500: una svolta storica per la finanza e le criptovalute
coinbase s&p 500 bitcoin

Coinbase, uno dei principali exchange di criptovalute al mondo, è stato ufficialmente incluso nell’S&P 500, l’indice di riferimento della Borsa statunitense. La società prenderà il posto di Discover Financial Services, che è in fase di acquisizione da parte di Capital One Financial. L’annuncio è stato diffuso lunedì e ha immediatamente avuto un impatto positivo sul titolo di Coinbase, che ha registrato un balzo dell’8% nelle contrattazioni after-hours.

Il cambiamento entrerà in vigore prima dell’apertura dei mercati il 19 maggio, segnando una tappa fondamentale per l’integrazione delle criptovalute nel sistema finanziario tradizionale.

Coinbase sostituisce Discover Financial ed entra ufficialmente nell’indice S&P 500

Coinbase è entrata in Borsa nel 2021 tramite una quotazione diretta, e da allora ha consolidato la propria posizione nel panorama finanziario statunitense. L’azienda ha beneficiato del crescente interesse istituzionale verso le criptovalute, in particolare Bitcoin, che ha recentemente superato la soglia dei 100.000 dollari, avvicinandosi al record storico raggiunto a gennaio.

L’inclusione nell’S&P 500 rappresenta un riconoscimento significativo per Coinbase, che ha soddisfatto i criteri richiesti per entrare nell’indice: profitti positivi nell’ultimo trimestre e utili cumulativi nei quattro trimestri precedenti.

Nell’ultima trimestrale, Coinbase ha riportato un utile netto di 65,6 milioni di dollari, pari a 24 centesimi per azione, in netto calo rispetto agli 1,18 miliardi di dollari (4,40 dollari per azione) dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo calo è attribuibile alla valutazione al fair value degli investimenti in criptovalute, che ha inciso significativamente sui risultati.

Tuttavia, i ricavi sono aumentati del 24%, passando da 1,64 miliardi a 2,03 miliardi di dollari su base annua. Questi numeri confermano la solidità del modello di business di Coinbase, nonostante la volatilità del mercato delle criptovalute. In un contesto di mercato bull o bear, l’azienda continua a mostrare resilienza.

Una mossa strategica: l’acquisizione di Deribit

Sempre la scorsa settimana, Coinbase ha annunciato l’acquisizione di Deribit, un’importante piattaforma di derivati crypto con sede a Dubai, per un valore di 2,9 miliardi di dollari. Si tratta della più grande operazione nel settore delle criptovalute fino ad oggi.

Questa acquisizione rappresenta un passo strategico per espandere la presenza internazionale di Coinbase, in particolare al di fuori degli Stati Uniti, rafforzando la sua posizione in un mercato in rapida evoluzione.

La volatilità del titolo e il confronto con Bitcoin

Nonostante l’inclusione nell’S&P 500 e le recenti mosse strategiche, il titolo Coinbase ha mostrato una certa volatilità. Attualmente, le azioni sono scambiate a 207,22 dollari, ben al di sotto del picco di oltre 357 dollari raggiunto alla fine del 2021. La capitalizzazione di mercato dell’azienda si attesta ora a 53 miliardi di dollari.

Nel 2024, le azioni Coinbase hanno registrato un calo del 17%, mentre Bitcoin ha segnato un aumento del 10% nello stesso periodo. Questo divario evidenzia come il mercato azionario e quello delle criptovalute possano seguire dinamiche differenti, anche quando sono strettamente collegati.

L’impatto dell’inclusione del titolo Coinbase ($COIN) nell’S&P 500 sul lungo termine

L’ingresso di Coinbase nell’S&P 500 avrà probabilmente effetti positivi sul valore del titolo, poiché i fondi che replicano l’indice saranno costretti ad acquistare azioni della società per mantenere l’allineamento con la composizione dell’indice. Questo meccanismo ha storicamente favorito le aziende appena entrate nell’S&P 500.

L’indice, fortemente orientato verso il settore tecnologico grazie alla presenza di colossi con capitalizzazioni elevate, continua ad aprirsi a nuove realtà. Negli ultimi mesi sono state aggiunte aziende come Dell, Palantir, Super Micro Computer e CrowdStrike, tutte attive in ambiti tecnologici e innovativi.

L’inclusione di Coinbase nell’S&P 500 rappresenta un momento simbolico per l’intero settore delle criptovalute. Non solo conferma la crescente legittimazione delle crypto nel mondo della finanza tradizionale, ma dimostra anche che le aziende del settore possono rispettare gli standard richiesti dai mercati regolamentati.

Con l’approvazione di ETF su Bitcoin spot da parte delle autorità regolatorie e l’interesse crescente da parte delle istituzioni, il settore delle criptovalute sembra destinato a giocare un ruolo sempre più centrale nel sistema finanziario globale.

Conclusione: un nuovo capitolo per Coinbase e il mercato crypto

L’ingresso di Coinbase nell’S&P 500 segna una svolta epocale per l’industria delle criptovalute. La società, pur affrontando sfide legate alla volatilità del mercato e alla concorrenza globale, continua a espandersi e a consolidare la propria posizione.

Con l’acquisizione di Deribit e l’attenzione degli investitori istituzionali, Coinbase si prepara a una nuova fase di crescita, mentre il settore crypto si avvicina sempre più ai meccanismi e alle regole della finanza tradizionale. Un segnale chiaro che il futuro della finanza sarà sempre più ibrido, tra innovazione digitale e solidità regolamentare.