Cia Toscana: “Cambio status protezione lupo è atto di responsabilità”
“Ora tempestiva ed appropriata attuazione”

Firenze, 8 maggio 2025 - "Il via libera al cambio dello status del lupo da 'strettamente protetto' a 'protetto' è un passaggio fondamentale verso una gestione più equilibrata e pragmatica dei grandi carnivori in Europa, andando nella giusta direzione di salvaguardare la specie e di tutelare al contempo le aziende zootecniche, soprattutto nelle aree interne e rurali. Ora auspichiamo un'attuazione tempestiva ed appropriata, così da avere un cambio di passo sulle tutela degli allevamenti". Lo sottolinea Valentino Berni, presidente Cia Agricoltori Italiani della Toscana. "Siamo soddisfatti per questo importante risultato - aggiunge in una nota -: è un atto di responsabilità verso il mondo agricolo e l'intero sistema territoriale -spiega il presidente Berni -. È urgente un approccio realistico e scientificamente fondato, che coniughi la difesa della biodiversità con la tutela delle imprese agricole e delle comunità locali. Solo così potremo garantire coesistenza, sicurezza e futuro ai nostri allevatori e ai nostri territori". Cia, ora, auspica una rapida attuazione del nuovo quadro normativo, affinché le autorità possano dotarsi degli strumenti necessari per una gestione sostenibile e responsabile della fauna selvatica, a tutela del patrimonio rurale e ambientale del Paese. L'allarme sui lupi è continuo. Nello scorso marzo Ritano Baragli, vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, ha detto che “Il lupo sta colonizzando aree non tradizionalmente sue, avvicinandosi sempre più alle zone abitate e alle attività umane. Servono misure drastiche e urgenti per contenerlo. Un allevatore si è visto decimare il gregge in pochi giorni con 26 pecore uccise dai lupi. Questo non è un episodio isolato, ma una realtà che colpisce con sempre maggiore frequenza gli allevamenti toscani. Fino a pochi anni fa era raro avvistare il lupo, mentre oggi lo troviamo lungo le strade, nelle pianure e in zone non boscate, creando una situazione fuori controllo. Quando un predatore si espande senza controllo e altera il fragile equilibrio tra uomo, fauna e territorio, si genera un problema che può diventare irreparabile. Il lupo sta colonizzando spazi che non gli appartenevano storicamente, con gravi conseguenze per gli allevatori e gli ecosistemi locali. Un dissesto ambientale non è solo una frana o un’alluvione”.