ChatGPT: AI non sterminerà l'umanità, lo farà il collasso climatico
Un oroscopo, sostanzialmente.
L'intelligenza artificiale è uno strumento potentissimo, nessuno lo mette in dubbio, ma per alcuni aspetti rappresenta ancora un territorio inesplorato. C'è anche chi pensa che esista un rischio che le macchine intelligenti possano decretare la fine dell’umanità. Nel dettaglio, proprio lo scorso anno, Roman Yampolskiy, ricercatore in AI safety, ha dichiarato che esiste una “probabilità del 99,999999%” di estinzione umana derivante dall’AI, indicando come unica contromisura valida il blocco totale dei progetti di sviluppo AI. Dall’altra parte, Sam Altman, CEO di OpenAI, ribatte che l’evoluzione delle reti neurali sarà in grado di evitare questo esito disastroso, grazie a meccanismi di autocorrezione incorporati nelle stesse architetture di apprendimento. Tuttavia, come mai si sta parlando nuovamente della problematica proprio in questi giorni? Per una domanda fatta a ChatGPT, sostanzialmente.
LA POLEMICA
La polemica si è riaccesa dopo la condivisione su Reddit di un grafico generato da ChatGPT, che quantifica i potenziali fattori di collasso della civiltà entro il 2150. Guarda caso, il primato assoluto spetta al “collasso sociale indotto dal cambiamento climatico”, seguito da guerra nucleare e da un generale disallineamento dell’AI ad un timido terzo posto, cioè un'intelligenza artificiale in grado di agire in modo contrario agli interessi umani, non perché “malvagia”, ma perché mal programmata, mal compresa o spinta a perseguire obiettivi non allineati ai valori umani.
Come fanno notare gli utenti su Reddit, però, ChatGPT fornisce le percentuali come se fossero certezze, ma basta un piccolo cambiamento nel prompt per stravolgere i dati. A volte l'AI non cita le fonti o confonde fatti e opinioni, e dovremmo prendere il tutto più come un oroscopo scientifico che come una previsione rigorosa.
