Certificati, Societe Generale conferma la leadership sul SeDeX

Il 2024 conferma la leadership di Societe Generale sul mercato SeDeX di Borsa Italiana. Grazie a 705.564 contratti negoziati e un controvalore scambiato di circa 4,9 miliardi di euro, SG risulta il primo player per numero di contratti e il secondo per controvalore. “Questo risultato arriva in particolare grazie al rafforzamento della leadership sui certificati... Leggi tutto

Feb 17, 2025 - 14:52
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Certificati, Societe Generale conferma la leadership sul SeDeX

Il 2024 conferma la leadership di Societe Generale sul mercato SeDeX di Borsa Italiana. Grazie a 705.564 contratti negoziati e un controvalore scambiato di circa 4,9 miliardi di euro, SG risulta il primo player per numero di contratti e il secondo per controvalore.

“Questo risultato arriva in particolare grazie al rafforzamento della leadership sui certificati a leva fissa, dove la banca ha registrato una market share dell’87,6% per controvalore scambiato e dell’80% per numero di contratti, in virtù di un’ampia gamma che consente di assumere posizioni a leva long e short su 135 sottostanti tra azioni, indici azionari, tassi di cambio, future su obbligazioni, su materie prime e su volatilità”, fa notare l’istituto transalpino.

“L’attenzione verso questi strumenti – ha affermato Costanza Mannocchi, Head of Exchange Trade Products in Italia di Societe Generale – non solo rimane elevata, ma va anche maturando. Se all’inizio il successo dei certificati a leva fissa era ascrivibile soprattutto ai prodotti sul Ftse Mib, nel corso degli anni l’interesse si è ampliato a sempre più sottostanti. Confermato il ruolo importante dell’indice italiano, nel 2024 abbiamo visto molti scambi anche di certificati a leva fissa sul Nasdaq, sugli indici bancari europei e su indici asiatici come l’Hang Seng China Enterprises e il Nikkei 225. Ma la crescita più significativa, anno su anno, è stata quella dei certificati a leva fissa su singole azioni, con un exploit in particolare sui titoli finanziari italiani e tecnologici statunitensi”.

“Guardando al 2025 – prosegue Mannocchi – l’evoluzione costante della gamma andrà in particolare nella direzione dei certificati a leva variabile, vista la crescente attenzione degli investitori verso di essi, testimoniata da un incremento degli scambi e del numero di contratti rispetto al 2023 rispettivamente del 45% e del 53%. Per consentire agli investitori di ben comprendere il funzionamento e le potenzialità di questi strumenti, Societe Generale ha messo a disposizione un nuovo tool dedicato ai Turbo Certificate, il Turbo Simulator”.

Il Turbo Simulator consente agli investitori e trader di effettuare analisi di scenario in modo semplice e intuitivo. Grazie a questo tool, gli utenti possono simulare il prezzo teorico del certificato Turbo Open End selezionato, considerando vari parametri come il livello del sottostante e l’orizzonte temporale (1, 7 o 30 giorni). Il Turbo Simulator è disponibile gratuitamente sulla pagina di ciascun certificato Turbo Open End qui.