Carlos Alcaraz esce subito di scena a Miami! Vince Goffin in tre set e Sinner ‘sorride’
Fragorosa sconfitta di Carlos Alcaraz all’esordio nel Masters1000 di Miami (USA). Sul cemento della Florida uno dei favoriti per la vittoria finale è uscito di scena. Il n.3 ATP è stato sconfitto dal belga David Goffin (n.55 del ranking) col punteggio di 5-7 6-4 6-3 in 2 ore e 20 minuti di partita. Un esito […]

Fragorosa sconfitta di Carlos Alcaraz all’esordio nel Masters1000 di Miami (USA). Sul cemento della Florida uno dei favoriti per la vittoria finale è uscito di scena. Il n.3 ATP è stato sconfitto dal belga David Goffin (n.55 del ranking) col punteggio di 5-7 6-4 6-3 in 2 ore e 20 minuti di partita.
Un esito inatteso e grande prestazione di Goffin, ma molto sottotono Carlitos, non in grado di gestire i momenti della partita al servizio e perdendo anche da fondo le misure dei propri colpi. In questa maniera, quindi, sfuma la possibilità per l’iberico di salire al n.1 del mondo prima del ritorno in campo di Jannik Sinner, sospeso tre mesi per la vicenda “Clostebol”. Si apre in questa maniera il tabellone nella parte bassa, visto il ko del n.2 del seeding. Goffin affronterà nel terzo round l’americano Brandon Nakashima.
Nel primo set Alcaraz va un po’ a corrente alternata, come ha un po’ abituato nel suo ultimo periodo. Lo spagnolo si costruisce due palle break nel quarto game, senza capitalizzarle, e subisce lui lo strappo di Goffin nel settimo. Il belga però non è in grado di approfittarne, facendosi raggiungere immediatamente nell’ottavo gioco. Sul rush finale, la battuta non sorride all’ex top-10 e alcune risposte profonde e potenti regalano il parziale all’iberico sul 7-5.
Nel secondo set il rendimento di Alcaraz da fondo continua a non essere convincente: alcuni colpi strappano gli applausi, ma scelte poco comprensibili ed errori si fanno ricorrenti. In questa maniera, Goffin accresce la propria fiducia e con l’esecuzione del rovescio lungolinea fa la differenza. Nel nono game, il servizio non dà un aiuto al funambolo di Murcia e il belga piazza il colpo, aggiudicandosi la frazione sul 6-4.
Nel terzo set Carlitos è in confusione. Gli errori fioccano perché di pensato c’è poco. Troppa voglia di spaccare la palla, mancando completamente in giudizio. Il suo rivale va in fuga in apertura, sfiorando il doppio break nel terzo game. Il buon David non concede chance al servizio, essendo molto lucido nella gestione. Di contro, Alcaraz incappa in un altro game problematico, il nono, che gli vale una clamorosa sconfitta (6-3).
Leggendo le statistiche, sono stati ben 8 gli ace realizzati dall’allievo di Juan Carlos Ferrero rispetto ai 3 di Goffin, ma nell’economia della partita hanno pesato drasticamente i 42 errori non forzati del n.3 del mondo (36 vincenti) rispetto ai 26 del belga (23 vincenti).