Canada alle urne: un voto di resistenza alle politiche economiche di Trump

Le elezioni in Canada hanno visto la vittoria di Mark Carney e del suo partito liberale. Questo con un chiaro messaggio contro l’influenza crescente di Donald Trump, sia in termini di politica interna che di economia. Mentre il presidente statunitense cercava di spingere per l’annessione dello stato, i canadesi hanno risposto con un forte rifiuto, […] L'articolo Canada alle urne: un voto di resistenza alle politiche economiche di Trump proviene da Economy Magazine.

Apr 29, 2025 - 10:32
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Canada alle urne: un voto di resistenza alle politiche economiche di Trump

Le elezioni in Canada hanno visto la vittoria di Mark Carney e del suo partito liberale. Questo con un chiaro messaggio contro l’influenza crescente di Donald Trump, sia in termini di politica interna che di economia. Mentre il presidente statunitense cercava di spingere per l’annessione dello stato, i canadesi hanno risposto con un forte rifiuto, scegliendo Carney come il leader in grado di difendere l’indipendenza economica e politica del paese. Le politiche economiche di Trump, caratterizzate da dazi e tensioni commerciali, hanno pesato come un macigno nel dibattito elettorale.

I risultati

A poche ore dalla chiusura dei seggi, la Cbc/Radio Canada ha confermato la vittoria dei Liberali, con Carney che ha sconfitto Pierre Poilievre, il leader conservatore. Poilievre, noto per la sua retorica populista, non è riuscito a conquistare la maggioranza dei voti, complice anche l’eco delle politiche economiche di Trump, che ha spinto i canadesi a riflettere sulla necessità di una leadership che ponesse al centro la protezione dell’economia nazionale.

L’Influenza economica di Trump

Trump ha avuto un impatto significativo sul Canada, non solo con le sue proposte geopolitiche ma anche con le sue politiche economiche. L’imposizione di tariffe doganali su beni canadesi come l’acciaio, l’alluminio e le automobili avrebbe provocato un serio danno alle esportazioni e alle catene di approvvigionamento integrate tra i due paesi. L’industria canadese ha subito un duro colpo, con perdite significative di posti di lavoro e incertezze sul futuro.

Il contesto

Questo contesto ha creato una forte preoccupazione tra gli elettori canadesi, che si sono trovati a dover scegliere tra continuare su una strada di incertezze economiche e politiche, o optare per un cambiamento che garantisse maggiore stabilità. Carney ha saputo rispondere con un programma che puntava a ridurre l’impatto dei dazi e a rafforzare l’indipendenza economica del Canada, portando avanti una politica economica più equilibrata e meno esposta alle scelte unilaterali di Washington.

La sfida tra Carney e Poilievre

L’elezione si è trasformata in un confronto tra due visioni economiche e politiche opposte. Quella di Carney, che ha presentato un piano centrato su stabilità e alleanze internazionali. Dall’altra parte quella di Poilievre, che ha fatto appello alla lotta contro l’establishment di Ottawa e alla difesa della “Canada First”, in linea con la retorica di Trump. Poilievre ha puntato sulla riduzione della spesa pubblica e sulla lotta agli sprechi, ma la sua vicinanza a un populismo di destra ha reso il suo programma difficile da accettare per molti elettori, che temevano un ulteriore peggioramento delle relazioni con gli Stati Uniti. Carney, d’altra parte, ha saputo calmare le preoccupazioni degli elettori con un messaggio più moderato e rassicurante, proponendo politiche economiche che avrebbero mitigato l’impatto dei dazi e promosso la crescita attraverso investimenti in energie rinnovabili e in settori strategici per il Canada.

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