Bosnia, Dodik fugge a Mosca da Putin
Il leader dei serbi di Bosnia è ricercato dalla giustizia del suo Paese per attentati all'ordine costituzionale

Roma, 31 marzo 2025 - Milorad Dodik, leader politico dei serbi di Bosnia, è fuggito in Russia. Lo stesso Dodik, ricercato dalla giustizia del suo Paese per attentati all'ordine costituzionale, ha rivelato di essere rifugiato a Mosca pubblicando su X un video che lo ritrae davanti alla Tomba del Milite Ignoto.
"Sono arrivato a Mosca. Inizio ogni mia visita qui con una visita alla Tomba del Milite Ignoto", ha dichiarato nel video il presidente della Republika Srpska, l'entità serbo-bosniaca della Bosnia Erzegovina. Nel suo messaggio, di circa due minuti, Dodik ha anche elogiato "il leader storico del popolo russo, Vladimir Putin".
Dodik è svanito nel nulla quattro giorni dopo la richiesta dei giudici di un mandato di arresto internazionale nei suoi confronti. Il leader serbo-bosniaco si sarebbe recato prima in Ungheria, in attesa di potersi recare a Mosca per incontrare il presidente russo. Il suo incontro con Putin era previsto un paio di settimane fa, ma era stato rinviato a causa di impegni del leader del Cremlino.
Dodik nei giorni scorsi è stato tre giorni in Israele dove ha partecipato a una conferenza sull'antisemitismo e ha incontrato il premier Benjamin Netanyahu. Dodik mantiene stretti rapporti con il premier ungherese Viktor Orban e sarebbe proprietario da alcuni anni di una lussuosa villa a Budapest.
Il presidente dei serbi di Bosnia, che non ha svelato se ha già incontrato o se incontrerà il presidente Vladimir Putin, ha aggiunto che sarà nuovamente in Russia il 9 maggio, su invito dello stesso zar, per assistere alle celebrazioni dell'80° anniversario della vittoria sul nazifascismo.