Bonus giovani: il Governo ritorna sui propri passi
![CDATA[Sul sito internet del Dipartimento per il programma di Governo, risulta ancora come "non adottato" il decreto interministeriale attuativo dell’art. 22, c. 10 della L. 95/2024 (conv. D.L. 60/2024) recante termini e modalità attuative dell'esonero dal versamento del 100% degli oneri previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, ai fini dell'incremento del lavoro giovanile stabile, nel rispetto della normativa UE (c.d. Bonus Giovani). Il provvedimento interministeriale era stato adottato solo la scorsa settimana a seguito dell’autorizzazione della Commissione Europea, intervenuta in data 31 gennaio 2025. Il retrofront del Governo è dipeso dal fatto che il decreto ministeriale si è discostato dal dettato normativo, riconoscendo alle aziende la possibilità di fruire dell’incentivo non dal mese di settembre 2024, ma a decorrere dalla data di autorizzazione della misura da parte della Commissione Europea, avvenuta appunto alla fine di gennaio 2025. In breve, il decreto escludeva dal beneficio tutti i datori di lavoro che hanno assunto giovani nel rispetto del Decreto Coesione, ossia dal 1° settembre 2024.]]

Sul sito internet del Dipartimento per il programma di Governo, risulta ancora come "non adottato" il decreto interministeriale attuativo dell’art. 22, c. 10 della L. 95/2024 (conv. D.L. 60/2024) recante termini e modalità attuative dell'esonero dal versamento del 100% degli oneri previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, ai fini dell'incremento del lavoro giovanile stabile, nel rispetto della normativa UE (c.d. Bonus Giovani).
Il provvedimento interministeriale era stato adottato solo la scorsa settimana a seguito dell’autorizzazione della Commissione Europea, intervenuta in data 31 gennaio 2025.
Il retrofront del Governo è dipeso dal fatto che il decreto ministeriale si è discostato dal dettato normativo, riconoscendo alle aziende la possibilità di fruire dell’incentivo non dal mese di settembre 2024, ma a decorrere dalla data di autorizzazione della misura da parte della Commissione Europea, avvenuta appunto alla fine di gennaio 2025.
In breve, il decreto escludeva dal beneficio tutti i datori di lavoro che hanno assunto giovani nel rispetto del Decreto Coesione, ossia dal 1° settembre 2024.]]