Blondie, addio a Clem Burke, il cuore pulsante della band

Clem Burke, leggendario batterista dei Blondie e artefice del loro inconfondibile sound, è morto l’8 aprile 2025 all’età di 70 anni, a causa di un tumore. L’annuncio è arrivato direttamente dai canali social ufficiali della band, che lo ha ricordato con parole toccanti: «Clem non era solo un batterista, era il cuore pulsante dei Blondie. Il suo talento, la sua energia e la sua passione per la musica erano ineguagliabili».

Nato e cresciuto nel New Jersey, Burke aveva affiancato Debbie Harry e Chris Stein nel 1975, entrando in un gruppo che di lì a poco sarebbe diventato icona della scena punk newyorkese. La sua batteria ha impresso un ritmo indelebile a brani entrati nella storia come Heart of Glass, Call Me, The Tide Is High, Atomic e Dreaming. Proprio nei primi 26 secondi di quest’ultima, il suo stile esuberante e melodico si manifesta in tutta la sua potenza, facendo salire la tensione prima ancora che entri la voce della Harry.

Dopo lo scioglimento della band nei primi anni ’80, Burke si è riunito ai Blondie sul finire degli anni ’90, partecipando a tutti gli album della loro discografia, incluso Pollinator del 2017. Nel frattempo, ha collaborato con artisti del calibro di Bob Dylan, Iggy Pop, Joan Jett, Eurythmics, Nancy Sinatra e perfino con i Ramones, per cui ha suonato brevemente nel 1987 con il nome d’arte Elvis Ramone.

Definito da Rolling Stone uno dei migliori batteristi rock di sempre, Clem Burke ha saputo unire l’irruenza di Keith Moon con la raffinatezza dei batteristi Motown, segnando con la sua energia instancabile una delle pagine più brillanti della storia del rock.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma la sua musica continuerà a battere nel cuore di chi ha vissuto, amato e ballato al ritmo dei Blondie.

Foto shiver_shi, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

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