Beach soccer, il Brasile si conferma tabù e supera di stretta misura l’Italia ai Mondiali
Undici partite, mai una vittoria: era questo lo storico della Nazionale italiana di beach soccer nei precedenti con il Brasile. Un tabù vero e proprio, che la compagine del Bel Paese voleva sfatare. A distanza di poco più di un anno, esattamente 434 giorni dopo la finale del Mondiale persa a Dubai, gli azzurri hanno […]

Undici partite, mai una vittoria: era questo lo storico della Nazionale italiana di beach soccer nei precedenti con il Brasile. Un tabù vero e proprio, che la compagine del Bel Paese voleva sfatare. A distanza di poco più di un anno, esattamente 434 giorni dopo la finale del Mondiale persa a Dubai, gli azzurri hanno affrontato la Seleçao, per un nuovo capitolo della saga sulla sabbia.
Alle Seychelles, nell’isola di Mahé, secondo appuntamento nella fase a gironi della rassegna iridata. Gli azzurri, vittoriosi contro l’Oman nel primo impegno del Gruppo D, erano chiamati al confronto con i campioni in carica, volendo riscrivere una storia diversa nel proprio percorso. Sfortunatamente, la serie negativa ha avuto un seguito, visto il 2-1 in favore dei verdeoro. Decisiva la doppietta di Mauricinho. Rete del momentaneo pareggio di Tommaso Fazzini.
Martedì 6 maggio ci sarà la sfida finale del girone contro El Salvador (ore 13.00 italiane). Il ko della compagine in questione ai calci di rigore contro l’Oman ha portato alla seguente condizione di classifica. Brasile 6, Italia 3, Oman 1 e El Salvador 0. Pertanto, se gli azzurri dovessero vincere sarebbero qualificati senza se e senza ma ai quarti di finale, mentre se dovessero pareggiare e perdere ai calci di rigore dovrebbero prestare attenzione a quanto farà l’Oman, che in caso di vittoria contro i verdeoro supererebbero la Nazionale.
Nel primo periodo si assiste a un match equilibrato, in cui i nostri portacolori affrontano a viso aperto la formazione sudamericana: alla conclusione fuori di poco di Sciacca replica Lucao con una spettacolare rovesciata. Casapieri si esalta e tiene inviolata la porta nostrana e a 2′ dalla fine del primo periodo, indecisione di Catarino e fallo da rigore su Remedi. Quest’ultimo però non calcia a dovere e Bobo blocca il pallone. Negli ultimi scampoli della prima frazione arriva beffardamente il gol del Brasile: incomprensione difensiva tra Caspieri e Alla, ne approfitta Mauricinho che ringrazia e porta in vantaggio i suoi.
Nel secondo periodo c’è la reazione dell’Italia, sublimata dal pari firmato da Fazzini, che sfrutta perfettamente un invito dall’out destro. Occasioni si presentano da una parte e dall’altra. Il match si fa decisamente interessante dal punto di vista tecnico. Nel terzo periodo Gean Pietro (portiere di riserva) fa venire i brividi al suo collega brasiliano e Bertacca va vicino al gol, non sfruttando un’occasione solo davanti al portiere. A 4′ dalla fine la doccia gelata del gol brasiliano, firmato ancora da Mauricinho, bravissimo a trovare la porta con una conclusione dalla distanza. Ci prova Gentilin a un minuto dal termine con una rovesciata che termina di pochissimo fuori. Termina 2-1 per i verdeoro e non pochi sono i rimpianti in casa nostrana.