Bank of Japan tiene i tassi fermi. Mercati in attesa della Fed

La Bank of Japan (BoJ) ha annunciato la decisione di mantenere invariati i tassi di interesse allo 0,5%, una mossa che, secondo gli analisti, ha avuto un impatto marginale sui mercati di riferimento. “L’outlook economico vede un’economia giapponese relativamente statica con l’export e la produzione industriale con un andamento piatto, mentre crescono i profitti delle... Leggi tutto

Mar 19, 2025 - 13:11
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Bank of Japan tiene i tassi fermi. Mercati in attesa della Fed

La Bank of Japan (BoJ) ha annunciato la decisione di mantenere invariati i tassi di interesse allo 0,5%, una mossa che, secondo gli analisti, ha avuto un impatto marginale sui mercati di riferimento. “L’outlook economico vede un’economia giapponese relativamente statica con l’export e la produzione industriale con un andamento piatto, mentre crescono i profitti delle imprese e i consumi privati”, ha dichiarato David Pascucci, analista dei mercati per XTB.

Nel comunicato ufficiale, la BoJ ha evidenziato la persistenza di un’inflazione elevata, fattore che giustifica un approccio meno accomodante da parte della banca centrale. Sul fronte valutario, il cambio USD/JPY si è mantenuto attorno a quota 150, dopo essere partito dai 149,20 registrati nella notte. Sul mercato azionario, il Nikkei ha registrato un calo dello 0,7% dai massimi notturni, mostrando una performance complessivamente piatta rispetto all’apertura della sessione overnight.

Attesa per la Fed e le parole di Powell

L’attenzione degli investitori si sposta ora sugli Stati Uniti, dove questa sera la Fed annuncerà la propria decisione sui tassi di interesse. “Le attese per i tassi fermi sono al 99%, di conseguenza il mercato potrebbe non essere fortemente impattato dalla riunione di questa sera, volatilità permettendo”, ha sottolineato Pascucci. Più che sulla decisione in sé, gli operatori finanziari si concentreranno sulla conferenza stampa del presidente della Fed, Jerome Powell, prevista per le 19:30 ora italiana.

Secondo l’analista di XTB, Powell potrebbe trovarsi sotto pressione a causa delle domande sui dazi commerciali e sulle previsioni di crescita economica, che non appaiono particolarmente incoraggianti. “Molto probabilmente Powell rimarcherà quelli che sono i dati attuali, di fatto poco preoccupanti se presi in singolo, diversa la situazione se andiamo ad analizzare le tendenze di questi dati”, ha aggiunto Pascucci.

Europa ai massimi, Wall St. ancora in discesa

Mentre i mercati statunitensi continuano a muoversi a ridosso dei minimi delle ultime sedute, in Europa gli indici azionari registrano nuovi massimi. “Oggi sarà interessante vedere come l’Europa reagirà sui massimi che stiamo vedendo da ieri sera, nuovi massimi per il Dax e per il Ftse Mib che risultano poco sostenibili osservando le dinamiche di prezzo settimanali“, ha affermato Pascucci.

Nel frattempo, gli investitori monitorano attentamente la debolezza del dollaro e i rendimenti dei bond europei, elementi che potrebbero influenzare l’andamento dei mercati nei prossimi giorni.

Con la riunione della Fed all’orizzonte e la Banca Nazionale Svizzera (Bns) potrebbe essere pronta a un possibile taglio dei tassi domani, la settimana si preannuncia cruciale per i mercati globali.