Banca Generali: un trimestre all’insegna della resilienza. Nessuna distrazione per Mediobanca

Banca Generali ha archiviato il primo trimesstre dell’esercizio in corsi con un utile netto di 110,3 mlioni di euro che si confronta con i 122 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno. La componente di utile netto ricorrente – fa notare in una nota l’istituto – ha comunque mostrato un progresso su base annuale a... Leggi tutto

Mag 9, 2025 - 14:58
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Banca Generali: un trimestre all’insegna della resilienza. Nessuna distrazione per Mediobanca

Banca Generali ha archiviato il primo trimesstre dell’esercizio in corsi con un utile netto di 110,3 mlioni di euro che si confronta con i 122 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno. La componente di utile netto ricorrente – fa notare in una nota l’istituto – ha comunque mostrato un progresso su base annuale a 87 milioni (+6,1% anno su anno), attestandosi al 79% dei profitti totali rispetto al 67% dello scorso anno. “Il miglioramento nel profilo della qualità dell’utile è frutto della costante attenzione rivolta nel triennio dalla banca alla redditività ricorrente, attraverso lo sviluppo delle commissioni ricorrenti, la diversificazione dell’offerta e il costante rigore nella gestione dei costi operativi. Al risultato ha inoltre contribuito l’inclusione nel perimetro di Intermonte, a seguito dell’acquisizione della società di intermediazione completata con successo all’inizio del presente anno”, rileva Banca Generali nella nota stampa.

Ancora, il margine di intermediazione è stato pari a 250,6 milioni, rispetto ai 256,6 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio. Il risultato è principalmente riconducibile al confronto sfavorevole nelle condizioni del mercato che hanno impattato le voci variabili (34,4 milioni nel primo trimestre 2025 contro 54,4 milioni del primo quarter 2024), al netto delle quali il margine di intermediazione avrebbe mostrato una crescita del +6,9%. Il dato ha beneficiato del forte contributo delle commissioni nette ricorrenti (128,2 milioni, +8,4%) e della buona tenuta del margine finanziario (88 milioni, +4,8%).

Nello specifico, il margine d’interesse si è attestato sullo stesso livello del primo trimestre 2024 (79,3 milioni, -0,1%) e il risultato della gestione finanziaria è aumentato a 8,6 milioni (dai 4,5 milioni dello scorso esercizio), supportato dall’attività ordinaria di tesoreria di Banca Generali e dai ricavi relativi alle attività global markets di Intermonte per 4,7 milioni.

Le commissioni lorde ricorrenti sono cresciute dell’8,5% attestandosi a 278,7 milioni.

L’incidenza dei costi operativi sulle masse totali si è attestata a 32 punti base (28 bps a fine 2024) di cui 4bps relativi all’integrazione di Intermonte, mentre il Cost/Income ratio, rettificato per le componenti non ricorrenti quali le commissioni variabili, è risultato pari al 37,5% (35,6% a fine 2024), confermandosi in entrambi i casi su livelli da best practice del settore.

A livello patrimoniale, Banca Generali ha confermato solidi parametri regolamentari con il CET1 ratio al 17,2% e il Total Capital Ratio (TCR) al 19,2%. E il Leverage ratio della Banca si è attestato al 5,7%, ben al di sopra del minimo regolamentare.

Le masse totali gestite e amministrate per conto dei clienti da Banca Generali toccano a fine marzo i 103,9 miliardi, con una crescita del +7,3% su base annuale. Da inizio anno, le masse risultano sostanzialmente stabili supportate da un solido trend commerciale a fronte di mercati finanziari particolarmente volatili che hanno risentito delle incertezze legate all’introduzione di dazi dall’Amministrazione americana.

Nello specifico, gli Assets under Investment sono risultati pari a 69,1 miliardi (+5,9% su base annua), mostrando una buona tenuta nel trimestre, grazie alla prudenza delle posizioni visto l’approccio votato alla protezione del capitale.

La raccolta netta totale del primo trimestre 2025 è stata pari a 1,5 miliardi, sui livelli dell’anno prima (1,6 miliardi nel primo trimestre 2024). Il risultato conferma i segnali di miglioramento della composizione di prodotto con flussi in soluzioni gestite e liquidità più che raddoppiati rispetto allo scorso anno, anche in un contesto di crescente volatilità.

La raccolta netta ad aprile si è attestata a 612 milioni, portando il totale cumulato da inizio anno a 2,1 miliardi (-9% su base annua).

Prevedibile evoluzione della gestione

Banca Generali conferma l’impegno a realizzare una raccolta netta complessiva di almeno 6 miliardi nell’anno in corso pur in un contesto più sfidante sul fronte del reclutamento a seguito principalmente del contesto di finanza straordinaria. Resta inoltre confermato l’obiettivo qualitativo sulla raccolta pari ad almeno 3,5 miliardi in Assets under Investments.

L’ad e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Un trimestre di solida crescita in cui si conferma la forte vicinanza ai clienti e il ruolo attivo nella protezione dei portafogli anche nei momenti di maggiore volatilità. L’incertezza sui mercati e le pressioni economiche degli ultimi mesi non hanno impattato la capacità di crescere della banca nelle sue voci ricorrenti, come dimostrano sia lo sviluppo dimensionale, sia la consistenza della raccolta che, peraltro, si conferma forte anche ad aprile. Con riguardo all’offerta pubblica di scambio ricevuta da Mediobanca, rimaniamo focalizzati sulle nostre priorità, ovvero proteggere e valorizzare i risparmi e gli investimenti dei nostri clienti. Gli straordinari risultati raggiunti in questi anni sono frutto della dedizione, professionalità ed esperienza dei nostri consulenti finanziari, che rappresentano il nostro asset più importante. Il nostro è un business di persone che hanno contribuito a rendere Banca Generali unica e dalle quali si deve partire in qualsiasi transazione che veda la banca coinvolta. Da ultimo lasciatemi ricordare che per noi è di primaria importanza rappresentare gli interessi di tutti i nostri azionisti che hanno riposto la loro fiducia nella Banca e nel team di gestione nel corso degli anni”.