Bagnaia alza bandiera bianca: “Non sento mia la moto, così impossibile pensare ad una rimonta”

Un fine-settimana da dimenticare per Francesco Bagnaia in Francia. A Le Mans il pilota piemontese della Ducati ufficiale non ha conquistato punti, cadendo sia nella Sprint Race che nella gara odierna in MotoGP e vedendo salire il suo distacco dalla vetta della classifica mondiale a 51 punti. A tanto ammonta il gap dal compagno di […]

Mag 11, 2025 - 19:29
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Bagnaia alza bandiera bianca: “Non sento mia la moto, così impossibile pensare ad una rimonta”

Un fine-settimana da dimenticare per Francesco Bagnaia in Francia. A Le Mans il pilota piemontese della Ducati ufficiale non ha conquistato punti, cadendo sia nella Sprint Race che nella gara odierna in MotoGP e vedendo salire il suo distacco dalla vetta della classifica mondiale a 51 punti. A tanto ammonta il gap dal compagno di squadra, Marc Marquez. Una situazione non semplice per Pecco, di cui ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Diciamo che è nella classifica dei tre peggiori week end della mia vita, in generale, a livello di feeling e di punti. Adesso sembra facile da dire, ma io ero sulla strategia di rimanere in pista in ogni caso. Praticamente sono stato da un’ora prima della gara fino a quando ero ancora in griglia a guardare le previsioni che davano sempre un po’ più di pioggia. Ma soprattutto, una volta che avesse iniziato a piovere non avrebbe più smesso. Quindi sarei rimasto in pista, ma purtroppo in partenza ho avuto un grande spin che mi ha costretto a chiudere il gas poco prima di entrare alla curva 1, dove tutti quanti mi sono arrivati addosso e mi hanno passato“, ha raccontato.

Fino a lì poco male, ma dopo c’è stato il contatto con Enea (Bastianini, ndr). Quando però hai gomme d’asciutto, gomme da bagnato e ci sono velocità diverse alla fine ci può stare che ci sia un casino come è successo. Nonostante la caduta se fossi ripartito subito senza dovermi fermare i box sarei probabilmente finito comunque nei primi cinque. Ma mi sono dovuto fermare perché avevo dei problemi alla moto che non mi avrebbero permesso di continuare la gara in quella condizione. Quindi mi sono fermato, ho preso l’altra moto e ho contato cinque giri perché sapevo che avrebbero dovuto metterci del tempo a rimetterla a posto. Tant’è che quando sono arrivato ai box a riprendere l’altra moto sono stato fermo altri 20 secondi. Oggi è stato tutto negativo, niente ha funzionato“, ha aggiunto.

Sarà necessario rimontare in classifica, ma con grande franchezza Bagnaia ha evidenziato: “La rimonta può iniziare nel momento in cui il mio feeling con la moto torna. Al momento questo feeling non c’è. Quello che sto continuando a spiegare al team e alla squadra è che io posso fare il giro del record della pista o girare quattro secondi più piano e il feedback che mi dà la moto è sempre lo stesso. Questo è un limite enorme, soprattutto per i piloti che come me hanno bisogno di sentire tanto dalla moto“.

Pecco ha poi manifestato il proprio malcontento anche nei confronti della Direzione Gara, vista la tardiva esposizione della bandiera rossa, quando la pista era bagnata e i piloti erano con le gomme slick: “Io penso sempre che la Race Direction  faccia il massimo, ma già ieri, per dire, nella gara della MotoE un pilota è stato investito da un’altra moto e per fare più in fretta possibile l’hanno caricato sulla barella e portato fuori. Invece in certe situazioni una bandiera rossa potrebbe aiutare tutti quanti a fare le cose fatte a modo. In gara oggi farci fare un giro di riscaldamento con le slick quando stava piovendo non aveva senso. Bastava dare la bandiera rossa e ritardare la partenza. Una volta che ci siamo fermati per ripartire non aveva senso farci rientrare quattro minuti dopo“.