Azzurri in piena emergenza a caccia di punti preziosi con la Roma in gran forma
D’Aversa: "Noi dovremo essere bravi a mettere in atto le giuste contromisure"

di Simone Cioni
EMPOLI
Oltre 12mila spettatori riempiranno oggi il Carlo Castellani-Computer Gross Arena per la sfida tra Empoli e Roma, con la mente dei tifosi azzurri che inevitabilmente volerà allo scorso maggio quando vincendo per 2-1 proprio contro i giallorossi all’ultima giornata gli azzurri conquistarono uno storica salvezza. Adesso, però, il traguardo è ancora lontano e servono punti. Tuttavia la gara odierna è di estrema difficoltà con la Roma che è la formazione più in forma del campionato. "Affrontiamo la squadra che in questo 2025 ha fatto più punti di tutti e non dobbiamo ragionare sul fatto che avendo giocato giovedì in Europa possano essere stanchi perché la Roma ha una rosa che le permette di poter far riposare i giocatori – attacca D’Aversa –. Anzi la vittoria europea al 93’, tra l’altro grazie ad un giocatore subentrato a testimonianza della profondità e della qualità della rosa, ha dato ulteriore entusiasmo ad una squadra che ha acquisito grande consapevolezza. Merito di Ranieri. Noi dovremo essere bravi a mettere in atto quelle contromisure che abbiamo provato in allenamento". Ormai non fa più notizia, ma è un’enorme difficoltà oggettiva ulteriore, l’emergenza in cui l’Empoli si trova ad affrontare anche questa partita. Oltre ai lungodegenti e ai vari Ismajli, Viti, Anjorin, Fazzini e Zurkowski che non hanno recuperato rispetto a Genova, D’Aversa ha perso anche Maleh.
"A me non piace parlare di fortuna o sfortuna per quanto riguarda gli episodi di campo, ma nel caso dell’infortunio di Maleh è un dato di fatto che il ragazzo si sia fermato proprio nel suo momento migliore. Tra l’altro mi piace sottolineare l’atteggiamento che ha avuto col Genoa, come anche altri suoi compagni, rimanendo in campo nonostante il problema al ginocchio accusato nel primo tempo e sebbene stesse già stringendo i denti da un paio di settimane. È con questo atteggiamento che possiamo arrivare alla salvezza – prosegue –. De Sciglio dietro e Cacace avanzato sulla trequarti? Può essere una soluzione, ma potremo usare anche Bacci o Sambia. Sono valutazioni che faro fino all’ultimo momento anche in base ai cambi che mi devo lasciare, così come non ho ancora scelto chi giocherà in porta, ma per quanto riguarda l’errore di Silvestri col Genoa è un episodio che può capitare, per il resto Marco aveva fatto una grande partita dando fiducia a tutto il reparto".
Oltre alle ultime due prestazioni, infine, c’è anche l’aspetto della condizione fisica a dare fiducia a D’Aversa, che sottolinea come sotto questo aspetto la squadra sia andata sempre in crescendo dall’inizio del campionato. "Questi ragazzi hanno sempre migliorato l’aspetto atletico in ogni partita, sia dal punto di vista della qualità che del volume- conclude –. Andare a Genova e fare quel tipo di partita, dominando per novanta minuti, non era semplice. Ciò ci deve far capire che dobbiamo sempre dare il massimo, anche se a volte il risultato dipende dagli episodi. Ma dobbiamo essere bravi noi a fare in modo che giri sempre più spesso dalla nostra parte".