Autismo e studio. Il ruolo di scuola e famiglia
Si chiama ’Margherita’ ed è il progetto di inclusione e comprensione della realtà rivolto a studentesse e studenti con disturbo...

Si chiama ’Margherita’ ed è il progetto di inclusione e comprensione della realtà rivolto a studentesse e studenti con disturbo dello spettro autistico a scuola e in famiglia. L’iniziativa si terrà domani nell’aula magna della scuola media ’Ungaretti’, in via Portogallo, dalle 16.30 alle 18.30 ed è realizzata con la collaborazione di tutte le scuole della provincia. Il progetto si svolge sotto la direzione scientifica della Asl attraverso il responsabile della Rete autismo Ettore Caterino. Obiettivi sono fornire ai docenti una formazione specifica sulla metodologia di lavoro dell’apprendimento della realtà negli Asd (Autism Spectrum Disorder), la costruzione di laboratori del ’fare condiviso’ in ambito scolastico, fornire ai genitori un supporto per la promozione di abilità della vita quotidiana, favorire l’incremento dell’inclusione dello studente con Asd in classe e, infine, la riduzione del disagio scolastico e del bullismo, aspetti in cui vengono frequentemente coinvolte le persone con fragilità.
"I principi fondamentali del progetto – spiega Caterino, neuropsichiatra infantile – sono l’inclusione, la partecipazione di tutto il gruppo classe, la necessità di promuovere i talenti e le inclinazioni dei ragazzi, la creazione di un contesto di benessere per tutto il microsistema classe. Si tratta di un progetto rivolto ai docenti perché è grazie a loro che questo obiettivo può essere raggiunto. La scuola è, infatti, il luogo fondamentale nel quale le persone con autismo possono vedere valorizzate le proprie abilità attraverso laboratori e una didattica inclusiva. Indirizzare l’attenzione degli educatori verso la ricerca dei talenti individuali significa scegliere di dare tutte le possibili opportunità a ragazzi speciali, che insieme alle loro famiglie convivono con l’autismo".