Assunzione per i giovani diplomati ITS Academy – Decreto PA (CdM 21 febbraio 2025)
lentepubblica.it Introduzione Il panorama occupazionale della Pubblica Amministrazione italiana si arricchisce di nuove opportunità di assunzione per i giovani diplomati. Con l’approvazione del recente decreto-legge in materia di reclutamento e funzionalità della Pubblica Amministrazione da parte del Consiglio dei Ministri del 21 febbraio 2025, si apre una porta significativa per i diplomati degli ITS Academy. Questo […] The post Assunzione per i giovani diplomati ITS Academy – Decreto PA (CdM 21 febbraio 2025) appeared first on lentepubblica.it.

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Introduzione
Il panorama occupazionale della Pubblica Amministrazione italiana si arricchisce di nuove opportunità di assunzione per i giovani diplomati. Con l’approvazione del recente decreto-legge in materia di reclutamento e funzionalità della Pubblica Amministrazione da parte del Consiglio dei Ministri del 21 febbraio 2025, si apre una porta significativa per i diplomati degli ITS Academy. Questo provvedimento, noto come “Decreto PA”, rappresenta un’importante innovazione nel sistema di assunzioni pubbliche, introducendo per la prima volta un canale preferenziale che valorizza la formazione tecnica superiore non universitaria. La misura si inserisce in un più ampio sforzo di modernizzazione della P.A., mirando ad attrarre competenze specialistiche aggiornate in settori strategici come la transizione digitale, la cyber-sicurezza e la sostenibilità ambientale. Esaminiamo a caldo le nuove disposizioni, illustrando settori coinvolti, modalità di selezione, requisiti necessari e agevolazioni previste per i giovani tecnici che intendono intraprendere una carriera nel settore pubblico.
Settori ed enti pubblici coinvolti
Il decreto consente alle amministrazioni locali di assumere direttamente diplomati ITS Academy per rafforzare gli organici tecnici. In particolare, sono interessati:
- Regioni
- Province
- Città metropolitane
- Enti locali (comuni e altri enti territoriali)
Tali enti potranno inquadrare i diplomati ITS come funzionari tecnici nel proprio personale. L’obiettivo dichiarato è attrarre giovani specialisti nella P.A. e dotare gli uffici pubblici di competenze tecnico-specialistiche aggiornate (es. ambito digitale, transizione ecologica, sicurezza informatica). Inoltre, il decreto prevede anche concorsi mirati per profili tecnici della transizione digitale e cyber-sicurezza, tarati sui fabbisogni individuati nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) di ciascun ente. Questo amplia le opportunità di inserimento per figure con formazione tecnica avanzata, tra cui i diplomati ITS, nei settori chiave dell’innovazione pubblica.
Procedure di selezione previste
L’accesso ai ruoli avverrà tramite concorsi pubblici dedicati. Il nuovo decreto introduce infatti una quota riservata nei concorsi per funzionari pubblici: fino al 10% dei posti potrà essere destinato a candidati in possesso di diploma ITS Academy. In pratica, i giovani diplomati ITS potranno partecipare ai concorsi per il profilo di funzionario tecnico, pur non avendo una laurea, grazie a questa riserva di posti loro dedicata.
Tipo di contratto: i vincitori di tali concorsi speciali saranno assunti inizialmente con contratto a tempo determinato di 36 mesi (tre anni), tipologia apprendistato di alta formazione o contratto di formazione e lavoro. Questa forma contrattuale “formativa” permette di inserire subito i diplomati ITS nell’ente, garantendo al contempo un percorso di crescita professionale. Durante il triennio di contratto, i neoassunti svolgeranno le mansioni di funzionario tecnico nell’ente di destinazione e potranno contemporaneamente completare la propria formazione universitaria.
Requisiti specifici per l’accesso
Per concorrere a queste posizioni riservate, il requisito fondamentale è il possesso del diploma ITS Academy pertinente al profilo tecnico messo a concorso. In base al decreto, i posti aggiuntivi sono riservati a candidati in possesso di un “diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate” rilasciato da un Istituto Tecnologico Superiore (ITS Academy), come definito dall’art. 5, comma 2 della legge 15 luglio 2022 n.99. Tale diploma (di durata biennale post-diploma secondario) costituisce un titolo di istruzione terziaria professionalizzante, equiparato al V livello EQF europeo, e consente di acquisire competenze specialistiche in vari ambiti tecnico-tecnologici (es. informatica, meccatronica, energia, turismo, ecc.).
- Titolo di studio – È dunque richiesto uno dei suddetti diplomi ITS Academy (o titolo equipollente precedente, ad es. diplomi di tecnici superiori rilasciati ai sensi del D.P.C.M. 25/01/2008) coerente con il profilo tecnico per cui si concorre. In altri termini, il diploma dovrà essere strettamente attinente alle mansioni tecniche del posto bandito (per assicurare che il candidato abbia le competenze pratiche richieste).
- Altri requisiti generali – Restano ovviamente validi i requisiti generali previsti per l’accesso al pubblico impiego (cittadinanza, età non inferiore a 18 anni e nei limiti previsti per l’apprendistato, godimento dei diritti civili e politici, idoneità fisica, etc.), ma non è richiesta la laurea per l’accesso iniziale a queste posizioni. L’assenza di laurea, normalmente ostacolo per l’inquadramento come funzionario, viene superata grazie alla deroga introdotta dal decreto in favore dei diplomati ITS. Durante il rapporto di lavoro a termine, il dipendente dovrà però impegnarsi a conseguire una laurea universitaria (triennale o magistrale a seconda dei casi) in una disciplina coerente, poiché il successivo inquadramento stabile dipenderà da tale titolo (vedi sezione successiva).
Agevolazioni e percorsi preferenziali per diplomati ITS
Le misure del decreto delineano un percorso agevolato per l’ingresso e la stabilizzazione dei diplomati ITS Academy nella P.A., riassumibile in questi punti:
- Quota riservata di assunzioni: come detto, le amministrazioni potranno riservare fino al 10% delle nuove assunzioni (facoltà assunzionali) ai giovani con diploma ITS Academy. In concreto, ciò si traduce in posti dedicati nei bandi di concorso per funzionari tecnici, permettendo ai diplomati ITS di competere tra loro per tali posti. Inoltre, il decreto autorizza gli enti ad incrementare del 10% le proprie capacità di assunzione quando utilizzano contratti formativi (apprendistato o formazione-lavoro) per reclutare diplomati ITS. Questa norma consente di effettuare assunzioni aggiuntive oltre il normale turn-over, mirate all’inserimento di giovani specializzati.
- Contratto formativo triennale: i vincitori ITS saranno assunti con un contratto a tempo determinato di 36 mesi (solitamente in apprendistato di alta formazione). Durante questi tre anni, potranno accumulare esperienza nella P.A. come funzionari tecnici, beneficiando di formazione on the job. Si tratta di un percorso di apprendistato professionalizzante, concepito per integrare lavoro e studio: il diplomato ITS avrà infatti la possibilità (e l’onere) di proseguire gli studi universitari mentre lavora.
- Stabilizzazione dopo la laurea: al termine del periodo iniziale, è prevista la possibilità di inserimento stabile (assunzione a tempo indeterminato) per chi avrà soddisfatto due condizioni: conseguimento della laurea e valutazione positiva della performance lavorativa durante il triennio. In altre parole, il diplomato ITS assunto come funzionario potrà ottenere il ruolo definitivo una volta completata la formazione universitaria e dimostrata sul campo la propria competenza. Questa è una forma di percorso preferenziale: anziché dover vincere un nuovo concorso dopo la laurea, il giovane potrà essere confermato nel ruolo già occupato, trasformando il contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, previa verifica dei requisiti sopra (titolo universitario e buon servizio). Ciò incentiva i diplomati ITS a investire nella laurea e garantisce alla P.A. continuità di personale qualificato formato internamente.
- Supporto alla formazione universitaria (“PA 110 e lode”): per facilitare il completamento degli studi dei neoassunti ITS, il decreto prevede specifiche agevolazioni formative. Le amministrazioni interessate potranno sottoscrivere un protocollo d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica per attivare il progetto “PA 110 e lode”. Questo progetto, già avviato in precedenza, offre contributi economici e convenzioni con atenei per i dipendenti pubblici che intendono laurearsi. In pratica, i giovani funzionari provenienti dagli ITS potranno ottenere un contributo economico (borse di studio o sconti sulle tasse universitarie) per iscriversi a corsi di laurea pertinenti, usufruendo di percorsi formativi flessibili pensati per chi lavora nella P.A.. Ciò permette loro di conseguire la laurea richiesta con un sostegno concreto, senza gravare unicamente su risorse proprie. Questa misura si inserisce nella logica della formazione continua: la P.A. investe sulla crescita accademica dei propri giovani dipendenti, garantendo nel contempo che al termine dell’apprendistato dispongano del titolo universitario necessario.
In sintesi, il decreto incentiva l’ingresso dei diplomati ITS Academy nella Pubblica Amministrazione tramite concorsi dedicati e contratti ad hoc, offrendo un canale preferenziale (posti riservati) e un percorso di carriera che dalla formazione tecnica post-diploma porta fino al ruolo stabile da funzionario laureato. Questo rappresenta un’importante innovazione per valorizzare gli ITS: finora tali qualifiche non davano accesso diretto a posizioni da funzionario pubblico, mentre ora i migliori diplomati potranno intraprendere una carriera nella P.A. con prospettiva di stabilizzazione, colmando il gap formativo durante il servizio.
Conclusioni
L’introduzione di questo nuovo meccanismo di reclutamento per i giovani diplomati ITS Academy rappresenta un significativo passo avanti nella modernizzazione della Pubblica Amministrazione italiana. Il Decreto PA traccia un percorso concreto che connette la formazione tecnica superiore con le opportunità professionali nel settore pubblico, creando un ponte tra il sistema educativo e il mondo del lavoro.
Questa riforma risponde a una duplice esigenza: da un lato, offre sbocchi professionali qualificati ai giovani talenti formati negli ITS, valorizzando un canale di istruzione terziaria professionalizzante finora poco considerato nei concorsi pubblici; dall’altro, consente alla P.A. di acquisire competenze tecniche specialistiche indispensabili per affrontare le sfide dell’innovazione digitale e della transizione ecologica.
Il modello proposto, basato su contratti formativi triennali con prospettiva di stabilizzazione, rappresenta un approccio lungimirante che integra lavoro e formazione continua. Attraverso l’incentivo al conseguimento della laurea durante il servizio, supportato dal programma “PA 110 e lode”, la riforma stimola il miglioramento costante delle competenze dei dipendenti pubblici.
Se adeguatamente implementata, questa misura potrà contribuire significativamente al ringiovanimento degli organici pubblici e all’innalzamento delle competenze tecniche nella P.A., rendendo gli enti locali e territoriali più preparati ad affrontare le sfide della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica che caratterizzano la società contemporanea.
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