Arthur Fils ambizioso: “Essere il n.1 di Francia non mi interessa, il mio obiettivo è un altro”

Arthur Fils è il giocatore del momento in Francia. Il transalpino sta mettendo in mostra un tennis di grande livello nel 2025. Ha raggiunto i quarti di finale a Indian Wells, Miami e Montecarlo. La cosa si è replicata a Barcellona e cercherà di approdare in semifinale, dovendo però battere nei quarti il greco Stefanos […]

Apr 17, 2025 - 19:39
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Arthur Fils ambizioso: “Essere il n.1 di Francia non mi interessa, il mio obiettivo è un altro”

Arthur Fils è il giocatore del momento in Francia. Il transalpino sta mettendo in mostra un tennis di grande livello nel 2025. Ha raggiunto i quarti di finale a Indian Wells, Miami e Montecarlo. La cosa si è replicata a Barcellona e cercherà di approdare in semifinale, dovendo però battere nei quarti il greco Stefanos Tsitsipas.

Diventato il numero uno francese, dopo aver spodestato Ugo Humbert, i suo obiettivi sono decisamente ambiziosi. “Ora gioco molte più partite ogni settimana, quindi so come gestire situazioni più stressanti. L’anno scorso giocavo bene, ma avevo difficoltà con la mentalità, l’atteggiamento e il comportamento in campo. Ora va molto meglio. Quindi sì, penso che sia cambiato molto rispetto all’anno scorso, di sicuro“, ha dichiarato in conferenza stampa.

Abbiamo avuto molti grandi giocatori in passato, molti di loro erano nella top-10 e lottavano per i titoli più importanti. Negli ultimi due o tre anni è stato un po’ più difficile, ma penso che stiamo tornando. C’è Humbert che sta giocando in modo incredibile, Perricard che sta esprimendo un tennis in modo brillante… E io sto cercando di trovare un modo per scalare la classifica, e penso che stia andando bene. Ma ho ancora dieci anni davanti a me, quindi non ho fretta“, ha aggiunto.

In conclusione, la precisazione di Fils: “Essere il numero uno in Francia non mi dà più pressione né piacere, non è il mio obiettivo. Il mio target è solo salire sempre più in alto in classifica. Essere il numero uno nel mio Paese o il numero dieci al mondo non fa molta differenza per me“.