Andy Diaz atterra in piedi e vola comodo in finale agli Europei Indoor. Dallavalle al comando nel triplo

Andy Diaz ha letteralmente scherzato nelle qualificazioni del salto triplo agli Europei Indoor 2025 di atletica leggera, sbrigando la pratica con enorme disinvoltura e senza impegnarsi più di tanto. Il fuoriclasse di origini cubane, bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, si è prodigato in una rincorsa contenuta sulla pedana dell’Omnisport Arena di Apeldoorn (Paesi Bassi), […]

Mar 7, 2025 - 15:25
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Andy Diaz atterra in piedi e vola comodo in finale agli Europei Indoor. Dallavalle al comando nel triplo

Andy Diaz ha letteralmente scherzato nelle qualificazioni del salto triplo agli Europei Indoor 2025 di atletica leggera, sbrigando la pratica con enorme disinvoltura e senza impegnarsi più di tanto. Il fuoriclasse di origini cubane, bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, si è prodigato in una rincorsa contenuta sulla pedana dell’Omnisport Arena di Apeldoorn (Paesi Bassi), ha concesso 5,6 centimetri all’asse di battuta, si è risparmiato nell’hop e nello step e poi ha abbozzato il jump, atterrando letteralmente in piedi sulla sabbia.

Si è nei fatti trattato di un semplice allenamento per il 29enne, che ha piazzato un agevolissimo 16.74 metri andando oltre la norma di qualifica fissata a 16.70. L’allievo di Fabrizio Donato, alla sua seconda apparizione con la maglia azzurra dopo quella della scorsa estate ai Giochi, si presenterà tra i grandi favoriti alla finale in programma domani sera e andrà a caccia della medaglia pesante alla sua prima apparizione in una rassegna continentale al coperto.

Andy Diaz era alla sua seconda gara stagionale dopo il 17.31 saltato a Metz lo scorso 8 febbraio e che attualmente rappresenta la terza prestazione mondiale stagionale. L’azzurro ha concluso al secondo posto alle spalle di un brillantissimo Andrea Dallavalle: il 25enne era tornato a risplendere ad Ancona dopo tre anni molto difficili con lo splendido 17.36 firmato ai Campionati Italiani un paio di settimane fa (secondo riscontro internazionale di questo inverno) e oggi ha piazzato un comodissimo 16.87.

Anche il gesto tecnico del 25enne emiliano è stato solido, ha chiuso senza dover strafare dopo aver lasciato ben quindici centimetri all’asse di battuta e svetta in testa alla classifica. Il nostro portacolori ha tutte le carte in regola per puntare al podio dopo l’argento continentale all’aperto del 2022, anno in cui fu anche quarto ai Mondiali di Eugene. I due saltatori italiani hanno preceduto il tedesco Max Hess: 16.72 metri per il detentore della world lead con i 17.41 metri toccati un mese fa a Metz.

Sulla carta gli azzurri e il teutonico sono i più accreditati per i piazzamenti di lusso, ma dovranno prestare attenzione anche agli altri finalisti. Hanno guadagnato il pass per l’atto conclusivo anche il portoghese Tiago Pereira (16.50), il francese Thomas Gogois (16.45), il turco Can Ozupek (16.29), il francese Melvin Raffin (16.29) e l’azero Rustan Mammadov (16.28). Simone Biasutti ha chiuso al decimo posto con i 15.90 metri saltati al primo tentativo, con la terza prova avrebbe meritato il passaggio del turno ma il balzo era nullo per un paio di centimetri.