Altri tre operai morti sul lavoro. Dati Inail: i casi sono in aumento
Tre morti sul lavoro in un giorno. In Veneto, Campania e Lazio. E quattro operai feriti nel crollo di una...

Tre morti sul lavoro in un giorno. In Veneto, Campania e Lazio. E quattro operai feriti nel crollo di una palazzina in Puglia. Una tragedia che comprende tutta l’Italia e che purtroppo rappresenta la ’normalità’ in un Paese nel quale le morti sul lavoro ogni anno sono oltre mille. Secondo i dati dell’Inail sugli infortuni, nel primo trimestre del 2025 sono stati denunciati all’Inps 205 morti, con un aumento dell’8,37% rispetto all’anno precedente.
Il primo incidente è accaduto alle 7 alla ‘Aristoncavì di via Einaudi a Brendola (Vicenza), azienda leader in alcuni segmenti di mercato nel settore dei cavi per applicazioni speciali. A perdere la vita un 58enne Raffaele Galano, caduto vicino al macchinario, forse per un malore: un braccio è stato afferrato da un ingranaggio. Un braccio sarebbe però finito dentro e a quel punto l’operaio sarebbe stato afferrato dall’ingranaggio del macchinario.
Nell’altro tragico episodio, a Frattamaggiore in provincia di Napoli, un operaio edile è morto in seguito a una caduta mentre era impegnato nella ristrutturazione della facciata di un edificio. La terza vittima è invece un 47enne dipendente di una ditta di manutenzioni che è stato ucciso da una scarica elettrica: l’uomo stava lavorando in un impianto fotovoltaico di Paliano, in provincia di Frosinone. Quattro gli operai feriti nel crollo del tetto una palazzina (nella foto) che stavano ristrutturando a Magliano, vicino a Lecce.