Allergia alle arachidi? Scoperto il trattamento che protegge gli adulti da reazioni mortali
Una nuova speranza si affaccia per chi soffre di allergia alle arachidi. Un recente studio clinico ha scoperto che assumere ogni giorno minuscole quantità controllate di proteine di arachide può desensibilizzare anche gli adulti, riducendo così il rischio di reazioni allergiche potenzialmente mortali. Una scoperta che potrebbe rivoluzionare la qualità della vita di milioni di...

Una nuova speranza si affaccia per chi soffre di allergia alle arachidi. Un recente studio clinico ha scoperto che assumere ogni giorno minuscole quantità controllate di proteine di arachide può desensibilizzare anche gli adulti, riducendo così il rischio di reazioni allergiche potenzialmente mortali. Una scoperta che potrebbe rivoluzionare la qualità della vita di milioni di persone.
Chi convive con un’allergia grave alle arachidi sa quanto sia complicato gestire ogni aspetto della propria vita quotidiana, tra alimentazione, viaggi e socialità. Per questo il nuovo studio, condotto su 32 adulti allergici, rappresenta una vera svolta: i partecipanti hanno seguito un trattamento di immunoterapia orale basato su microdosi crescenti di proteina di arachide.
I risultati sono stati sorprendenti. Dopo il trattamento, il 74% dei partecipanti è riuscito a tollerare una quantità equivalente a 3-4 arachidi senza sviluppare reazioni gravi. Questo significa che, in caso di esposizione accidentale, il rischio di anafilassi potrebbe essere drasticamente ridotto.
Un cambiamento enorme per chi vive costantemente con la paura di una contaminazione invisibile.
Fino ad oggi, protocolli simili erano stati testati quasi esclusivamente sui bambini. La novità di questa ricerca è proprio la dimostrazione che anche il sistema immunitario degli adulti mantiene una certa plasticità, rendendo possibile la desensibilizzazione anche dopo molti anni di allergia conclamata.
I benefici superano i rischi
Durante il percorso di trattamento, gli effetti collaterali sono stati per lo più lievi o moderati, come un po’ di prurito o un leggero gonfiore alla bocca. Nessun caso di anafilassi è stato registrato, un dato che infonde grande fiducia nella sicurezza del metodo, se applicato sotto controllo medico.
Gli scienziati, però, invitano alla cautela: questa terapia deve essere sempre avviata e monitorata da specialisti, perché ogni organismo reagisce in modo diverso. L’obiettivo non è che gli allergici inizino a consumare arachidi liberamente, ma che possano vivere con maggiore serenità, sapendo che una piccola esposizione accidentale non scatenerà più reazioni pericolose.
Questa forma di immunoterapia potrebbe presto diventare una pratica clinica standard, regalando a chi soffre di allergia alle arachidi una nuova libertà, fatta di meno paura e più qualità della vita.
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Fonte: Allergy
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