Álex Márquez conquista la sua prima vittoria in MotoGP a Jerez
La supremazia dei fratelli Márquez in MotoGP è talmente evidente che, salvo rare eccezioni come a Austin dove ha vinto Pecco Bagnaia, sono sempre loro a dominare. A Jerez, ci si aspettava che Marc Márquez trionfasse di nuovo, dopo aver vinto facilmente la Sprint Race del sabato. Tuttavia, la domenica, una caduta al terzo giro […]

La supremazia dei fratelli Márquez in MotoGP è talmente evidente che, salvo rare eccezioni come a Austin dove ha vinto Pecco Bagnaia, sono sempre loro a dominare. A Jerez, ci si aspettava che Marc Márquez trionfasse di nuovo, dopo aver vinto facilmente la Sprint Race del sabato. Tuttavia, la domenica, una caduta al terzo giro ha cambiato tutto: Álex Márquez, che lo seguiva da vicino, è riuscito a rimontare dal quarto al primo posto con grande autorità, firmando la sua prima vittoria in MotoGP.
Il pilota del team Gresini Racing, che fino a quel momento aveva ottenuto un secondo posto in tutte le gare della stagione tranne in Qatar (dove fu sesto), ha finalmente raggiunto il gradino più alto del podio. Una vittoria tanto sognata e finalmente celebrata in prima persona, facendo suonare l’inno spagnolo davanti ai 101.009 spettatori presenti al circuito Ángel Nieto di Jerez.
Il fine settimana di Álex è stato perfetto. Ha iniziato giovedì festeggiando il compleanno in circuito, poi venerdì ha dominato le prove libere firmando anche il record della pista, nonostante una caduta piuttosto pesante nella sessione pomeridiana. In qualifica (Q2) si è dovuto “accontentare” del quarto tempo, ma è tornato secondo nella Sprint. Domenica, infine, ha conquistato la vittoria, la “12+1” della sua carriera, proprio nel circuito che porta il soprannome del grande Ángel Nieto.
La sua gara non è stata priva di rischi: alla prima curva ha rischiato di tamponare Marc e altri piloti, ma fortunatamente ha perso solo una posizione, prontamente recuperata. Dopo la caduta di Marc Márquez, Álex si è messo a caccia di Pecco Bagnaia, superandolo alla quarta tornata. Più tardi, all’11° giro, ha attaccato Fabio Quartararo con un sorpasso deciso alla fine del rettilineo principale, volando poi indisturbato verso la sua storica vittoria con tre secondi di vantaggio su Quartararo.
Fabio Quartararo si è riscattato dalla caduta del sabato, chiudendo secondo davanti a un Pecco Bagnaia che, senza Marc a dargli battaglia, non è riuscito a imporsi. Pecco ha comunque limitato i danni risalendo dal 22° al 12° posto, raccogliendo quattro punti preziosi, ma non sufficienti a mantenere il primato in classifica, ora nelle mani di Álex Márquez, leader con un punto di vantaggio.
Marc Márquez, pur amareggiato per la caduta, ha espresso orgoglio per il trionfo del fratello minore, che ha infiammato Jerez sventolando la bandiera spagnola e dedicando la vittoria alle mitiche curve Nieto e Peluqui, che Álex ha scherzosamente proposto di nominare “Patrimonio dell’Umanità”. Con questo successo, Álex Márquez diventa il 14° pilota spagnolo a vincere nella classe regina, entrando in un club esclusivo che comprende nomi come Marc Márquez, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa, Àlex Crivillé e molti altri.
Segnaliamo anche l’ottimo quarto posto di Maverick Viñales, il pilota che attualmente sembra interpretare meglio la KTM. Peccato invece per la caduta di Fermín Aldeguer mentre era quarto nella sesta tornata. Chiudono la top ten: Di Giannantonio, Binder, Acosta, Ogura, Bastianini e Marini. Più arretrati Marc Márquez (12°), Rins (13°), Aleix Espargaró (14°), Raúl Fernández (16°) e Augusto Fernández (17°).