Aids: esperti esprimono preoccupazione per il possibile ritorno dell’epidemia

A Vienna, nella storica Hofburg, si è aperto oggi il Congresso Aids, un’importante manifestazione internazionale che riunisce oltre 1.000 esperti provenienti da ogni angolo del pianeta. Questo evento, che si svolgerà fino a sabato, si focalizzerà sul futuro della lotta contro il virus Hiv, un argomento di rilevante attualità, soprattutto alla luce della recente decisione degli Stati Uniti di ritirare il supporto per i programmi globali di prevenzione e cura.

Riduzione dei fondi e impatti

Gli Stati Uniti, che sono stati i principali finanziatori delle ricerche in questo settore, hanno annunciato una significativa riduzione dei fondi destinati a queste iniziative. Secondo le analisi degli esperti, tale scelta potrebbe portare a un incremento di circa 9 milioni di nuove infezioni entro il 2029, con un impatto devastante sulle comunità più vulnerabili, tra cui le persone transgender e i lavoratori del sesso.

Strategie per affrontare l’emergenza

Il Congresso ha l’obiettivo di individuare strategie per affrontare questa emergenza, discutendo nuove politiche e approcci globali. Nonostante l’infezione da Hiv possa essere gestita efficacemente grazie alle terapie antiretrovirali, gli specialisti avvertono che il rischio di una recrudescenza dell’epidemia è concreto, soprattutto nei Paesi in cui l’accesso ai trattamenti è limitato.

Opportunità per la cooperazione internazionale

Questo incontro rappresenta un’opportunità cruciale per valutare i progressi compiuti e definire le prospettive future nella lotta contro l’Hiv a livello globale. In un contesto in cui la cooperazione internazionale è più necessaria che mai, sono previsti anche premi per le ricerche innovative sull’Hiv e per i media che si sono distinti nella sensibilizzazione su questa tematica.

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